Un pesce di nome Marta – Recensione del film “La casa di famiglia”

Un pesce di nome Marta – Recensione del film “La casa di famiglia”

Homepage - RUBRICA CINEMATOGRAFICA - Un film che mette in luce il “meccanismo” dei rapporti familiari, come afferma lo stesso regista della pellicola: “Le peripezie di fratelli, sorelle, cugini, nipoti che litigano, partono, si dividono, si odiano, si fanno del bene, del male, hanno avuto da sempre su di me l’effetto dei grandi romanzi d’avventura. Non mi stancherei mai di ascoltare le storie di famiglia”.

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UN PESCE DI NOME MARTA – RUBRICA CINEMATOGRAFICA – Usciti dalla quarantena, iniziamo a liberarci anche dalla sindrome della capanna e a prendere un po’ di distanza dalla famiglia con la quale abbiamo avuto una stretta convivenza forzata, per questo il film scelto per questo sabato è proprio un bel ritratto dell’empatia e della tenerezza che si trovano all’interno di una famiglia disfunzionale sì, ma che non dimentica mai quale sia il centro di tutto.

Una commedia incentrata sui rapporti familiari. Un film che mette in luce il “meccanismo” dei rapporti familiari, come afferma lo stesso regista della pellicola  “Le peripezie di fratelli, sorelle, cugini, nipoti che litigano, partono, si dividono, si odiano, si fanno del bene, del male, hanno avuto da sempre su di me l’effetto dei grandi romanzi d’avventura” ha raccontato il regista. “Non mi stancherei mai di ascoltare le storie di famiglia”.

 Alex (Lino Guanciale), i gemelli Oreste (Stefano Fresi) e Giacinto (Libero De Rienzo) e Fanny (Matilde Gioli) sono quattro fratelli cresciuti in ricchezza in una bella villa di famiglia in campagna. Non potrebbero però essere più diversi l’uno dall’altro. Per aiutare Alex, in grave difficoltà economica, decidono di ricorrere all’unica soluzione possibile: vendere la casa paterna. Nessuno di loro può tuttavia immaginare che, il giorno dopo la firma dal notaio, possa accadere l’impensabile: il padre Sergio (Luigi Diberti), in coma da molti anni, si risveglia. I dottori sono categorici: per una buona ripresa è fondamentale che torni alla sua vita quotidiana circondato dall’affetto dei figli, dai ricordi e dagli oggetti a lui più cari. E adesso? Ai quattro fratelli non resta che una sola cosa da fare: fingere che la villa non sia mai stata venduta e recuperare in gran fretta mobili, cimeli di famiglia e persino l’amato cane. Tutto questo tra momenti di nostalgia e incomprensioni, una badante russa sopra le righe (Nicoletta Romanoff), sorprese, equivoci, colpi di scena e gag esilaranti.

Regia di Augusto Fornari.

Un film con Lino Guanciale, Stefano Fresi, Libero de Rienzo, Matilde Gioli, Luigi Diberti.

Genere Commedia, – Italia, 2017, durata 90 minuti.

 

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