Un Marco Polo etrusco di nome Giacomo Barelli. L’assessore in Cina per un forum internazionale sul turismo

Un Marco Polo etrusco di nome Giacomo Barelli. L’assessore in Cina per un forum internazionale sul turismo

Homepage - “Viterbo ha due carte da giocarsi – ha spiegato Barelli -: la vicinanza con Roma e il termalismo. C'è molto interesse su questo per i cinesi, attratti dalla dimensione ludica delle terme e dal mercato del lusso che si trova in Italia”.

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Da martedì 24 al 26 maggio il Comune di Viterbo parteciperà all’Internazional Mayor’s Forum on Tourism in Cina. Un importante forum internazionale dei sindaci del mondo sul turismo, ospitato dalla città di Zhengzhou, capitale della provincia di Henan. Una città da 4 milioni di abitanti, tanto per dare una misura.

Sabato sera l’assessore Giacomo Barelli, che rappresenterà la città dei papi, si è messo in viaggio. Volo Roma-Shangai, scalo, sei ore di attesa e poi bacio sul suolo della città cinese. Con lui delle targhe con l’incisione di palazzo dei papi con cui omaggiare gli ospitanti. Ospitanti che pagano tutte le spese della missione.

Centinaia le città che vi prenderanno parte, di queste 29 sono italiane. Nella giacca Barelli ha portato una pennetta usb carica di tutte le bellezze del capoluogo della Tuscia e dintorni. Andrà a tentare la strada delle relazioni con l’Oriente. Un mercato parecchio appetibile e a cui è giusto guardare con attenzione.

Così l’assessore ha passato gli ultimi giorni prima della partenza a documentarsi e raccogliere informazioni utili.
“Viterbo ha due carte da giocarsi – ha spiegato Barelli -: la vicinanza con Roma e il termalismo. C’è molto interesse su questo per i cinesi, attratti dalla dimensione ludica delle terme e dal mercato del lusso che si trova in Italia”.

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