Un gruppo WhatsApp è il motore del rilancio del Parco del Poggino

Un gruppo WhatsApp è il motore del rilancio del Parco del Poggino

Homepage - Una chat che inizialmente aveva pochi membri e che è cresciuta giorno dopo giorno trasformando la propria natura e raggiungendo ad oggi circa 90 aderenti. Novanta persone che a vario titolo lavorano ed operano al Poggino e che hanno deciso di investire tempo e risorse per rilanciare la zona.

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Un gruppo WhatsApp è il motore del rilancio del Poggino. Nasce in una chat la voglia e l’idea di mettersi in rete per rilanciare il quartiere produttivo di Viterbo. L’intuizione è arrivata nel momento in cui alcuni imprenditori hanno iniziato ad usare l’app di messaggistica per accelerare gli scambi di informazioni relative alla sicurezza delle proprie aziende. Tra piccoli e grandi furti infatti gli imprenditori del Poggino hanno iniziato a comunicarsi le targhe delle auto sospette, i movimenti poco chiari e a costruire così un piccolo notiziario via messaggi per tenere alta l’attenzione e prevenire fatti spiacevoli.

Una chat che inizialmente aveva pochi membri e che è cresciuta giorno dopo giorno trasformando la propria natura e raggiungendo ad oggi circa 90 aderenti. Novanta persone che a vario titolo lavorano ed operano al Poggino e che hanno deciso di investire tempo e risorse per rilanciare la zona.

Così dalla chat “Sicurezza al Poggino” si è passato al “Parco commerciale e artigianale del Poggino”. Un gruppo che oggi è il cuore degli scambi e delle informazioni e attraverso la quale sono passate le decisioni che hanno portato decine di imprenditori a mettersi insieme per iniziare la campagna di comunicazione in atto. Dal disegno del logo (qui), ad esempio, o alla mappa distribuita in città (qui), solo per citare le decisioni più recenti.

In queste ore la chat è stata fondamentale per lanciare la mappa del Poggino, la prima grande mappatura delle attività produttive, commerciali e artigianali del quadrante nord di Viterbo. Una mappa distribuita in migliaia di copie anche al Christmas Village di Caffeina grazie allo stand della Cia abbigliamento di Carlo Papalini che ha contribuito in maniera decisiva alla crescita di questo gruppo di imprenditori.

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