Un caffè insieme – Il profeta Muhammed esempio di convivenza civile

Un caffè insieme – Il profeta Muhammed esempio di convivenza civile

Homepage - Miei adorati lettori, in questo articolo vorrei focalizzare sul comportamento civile del profeta Muhammed (pace e benedizione su di lui).

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Miei adorati lettori, in questo articolo vorrei focalizzare sul comportamento civile del profeta Muhammed (pace e benedizione su di lui).

Il Messaggero di Allah intratteneva con i suoi compagni e amici rapporti strettissimi e tutto o quasi tutto della sua vita era ben noto a loro. Questa trasparenza fa del Profeta un esempio da seguire per tutti i fedeli musulmani. Jarir Ibn Abdullah dice: “Da quando ho abbracciato l’Islam mai il profeta ha rifiutato di ricevermi e mai mi ha visto senza sorridermi. Una volta che gli feci presente che mi doleva non saper montare a cavallo; mi batté il petto dolcemente dicendo: “Allah Misericordioso! Faccia che si tenga saldo a cavallo, faccia che sia per sé e per gli altri una guida verso la retta via” Riferito da Sahih di Bukhari.

Anas Ibn Malek riferisce che un beduino, chiamato Zahir portava spesso dal deserto regali al profeta, il quale glielo ricambiava con altri regali e necessità quando ritornava. “Zahir è il nostro deserto e noi siamo la sua città”, diceva il Profeta (pbsdl). Una volta il profeta andò a trovarlo mentre vendeva le sue merci.

Gli venne da dietro, lo abbracciò senza lasciargli il modo di vederlo. Zahir esclamò: “Lasciami, chi sei?”; ma appena capí che si trattava del Profeta (pbsdl) cessò di agitarsi e restò con il dorso contro il petto di colui che lo abbracciava. Il Profeta (pbsdl) si mise allora a gridare: “Chi vuole comprarsi uno schiavo?”. Zahir rispondeva: “Vedrai, o Messaggero di Allah, non ho nessun valore”. Il Profeta (pbsdl) gli disse: “Ma presso Allah, vali tanto!” (Sahih di Ibn Habban).

Il Profeta (pbsdl) si consigliava e si consultava di continuo con i suoi compagni circa tutte le questioni che non sono trattate o chiarite dalla rivelazione coranica. Avi Huraira dice: “Mai ho visto uno consultare i suoi compagni più frequentemente del Messaggero di Allah” (Tirmidhi).

Il Messaggero di Allah (pbsdl) chiedeva sempre notizie dei suoi compagni e amici e si preoccupava molto per la loro salute e il loro benessere. Quando uno si ammalava, si affrettava a rendergli visita con chi poteva dei suoi amici. Le sue visite non si limitavano ai musulmani. Anas riferisce: “Una volta un giovanotto ebreo che era al servizio del Profeta si ammalò. Il Profeta (pbsdl) venne a trovarlo; sedette al suo capezzale e gli disse: “ Convertiti all’Islam!”. Il giovane guardò suo padre che era presente, il quale gli fece: “Fa quel che Abu Kassem ti ha detto”. Divenne musulmano recitando la Sciahada (la testimonianza, il primo pilastro dell’Islam. Puoi rileggere il mio articolo intitolato ‘La testimonianza, un pilastro dell’Islam’).

Il Profeta (pbsdl) uscì affermando: “Sia lodato Allah Eccelso che lo ha salvato dal fuoco dell’Inferno”. (Sahih di Bukhari). Il Profeta (pbsdl) ribadisce: “Proteggete chi in nome di Allah vi chiede protezione; con chi vi chiede in nome di Allah siate generosi; rispondete con favore a chi vi invita; ricompensate colui che vi ha fatto del bene, e se non trovate di che ricompensarlo, invocate Allah in suo favore fin quando non sarete certi che lo avrete ricompensato”. (Riferito da AbuDaud). Anche sua moglie Aisha dichiara: “ Il Profeta (pbsdl) accettava i regali e li ricambiava”. (Sahih di Bukhari).

Anas rivela: “Non ho mai toccato una seta più tenera delle mani del Messaggero di Allah, né ho mai adorato un profumo più squisito di quello del Profeta (pbsdl). (Sahih di Bukhari e Muslim). Ibn Abbas riferisce che il Profeta vide un giorno uno schiavo di nome Mogith che girava piangendo attorno a Barira, sua moglie, che lo respingeva. Perciò confessa ad Abass: “Non ti incuriosisce l’amore di Mogith per Barira e l’avversione invece di Barira per Mogith?”. Il Profeta (pbsdl) non esitò a domandare a Barira:
– “Barira, perché non torni da tuo marito?”
– Lei gli disse: “Messaggero di Allah, è un tuo ordine?”
– Il Profeta replicò: “No , volevo solo intercedere in suo favore”.
– “Allora no – riprese Barira – non ho nessuna voglia di lui”.

Interrogata sulla vita quotidiana del Profeta (pbsdl ) Aisha rispondeva: ”Il Profeta (pbsdl) era un essere umano come ogni altro. Si rattoppava gli indumenti, mungeva le sue pecore e si occupava della propria persona”. (Sahih di Ibn Habban).

La sua nobiltà di carattere lo spingeva a superare i limiti della propria persona per mettersi al servizio degli altri. La stessa Aisha riporta che: “Egli prendeva parte ai lavori domestici con tutti gli altri membri della famiglia e quando l’ora della preghiera si avvicinava, fermava tutto e si recava in moschea”. (Sahih di Bukhari)

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