Ubertini passa a Fratelli d’Italia: “In Forza Italia si lavora per l’inciucio coi MoRi”

Ubertini passa a Fratelli d’Italia: “In Forza Italia si lavora per l’inciucio coi MoRi”

Primo Piano - Parole dolci per Giulio Marini, ma dure contro il coordinatore provinciale Dario Bacocco e parla di un accordo che starebbe nascendo tra Forza Italia e Moderati e Riformisti, il movimento fondato dal sindaco di Viterbo Leonardo Michelini, del quale è stato presidente per pochi giorni prima delle dimissioni, in vista delle prossime elezioni comunali a Viterbo

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“Stiamo ultimando le ultime cose, allarghiamo la famiglia”. Claudio Ubertini se ne va e, come già avevamo anticipato nel dicembre scorso, saluta sbattendo la porta. Più o meno. Parole dolci per Giulio Marini, ma dure contro il coordinatore provinciale Dario Bacocco e parla di un accordo che starebbe nascendo tra Forza Italia e Moderati e Riformisti, il movimento fondato dal sindaco di Viterbo Leonardo Michelini, del quale è stato presidente per pochi giorni prima delle dimissioni, in vista delle prossime elezioni comunali a Viterbo.

Il cambio è per ciò che accade a Viterbo o per ciò che accade a livello nazionale?
“Per entrambi i motivi. Il quadro nazionale non dà rassicurazioni a chi vive sui territori. Ciò che accade qua amplifica ciò che accade a livello nazionale”.

Cioè?
“C’è chi decide di alleanze e di candidature. Poi non esiste un coordinamento provinciale, ma uno pseudo coordinatore provinciale telecomandato da Roma, di chi sappiamo. Non c’è prospettiva per Viterbo”.

Perché Fratelli d’Italia?
“È l’unica struttura organizzata nel centrodestra. Gli altri sono pseudo partiti, non hanno sede né organizzazione. È l’unico partito che fa attività, ha linea politica e referenti. Unico che ha una sua struttura”.

Vuole essere perno del centrodestra?
“Ci proviamo, ci sono le buone intenzioni, credo che a un elettore di centrodestra possa piacere Fratelli d’Italia per questo. L’alternativa per me era smettere anche perché c’è chi lavora per gli inciuci e io non ci sto”.

A chi servono queste minestrine?
“Qualcuno vuole rimanere a galla a tutti i costi e si barcamena dove fa più comodo”.

Cosa succede dentro Forza Italia?
“Non succede niente, è questa la cosa drammatica. Non esiste più Forza Italia nel nostro territorio, a parte la grande forza di volontà di qualcuno come Giovanni Arena e Giulio Marini che cercano di tenere in piedi quello che però è un morto che cammina e sul quale non c’è prospettiva. I problemi del passato non sono risolti e siamo in balia di quello che decide Francesco Battistoni da Roma, forte dell’appoggio di Antonio Tajani”.

E il coordinatore provinciale Dario Bacocco?
“Non ho mai avuto modo di scambiare con lui due parole per discutere della situazione politica. Leggo ogni tanto qualche comunicato e non mi rappresenta”.

Si parlava di inciuci, approfondiamo
“Si lavora per accordi con i Mori: è questa la linea politica di Forza Italia sul territorio e non la condivido. Probabilmente non avendo vissuto questi anni di amministrazione a Viterbo non sanno quali siano stati i rapporti tra i nostri gruppi e quelli di maggioranza”.

Anche a Viterbo?
“Soprattutto a Viterbo. Credo che questo disegno di Tarquinia con il sostegno a Bacciardi sia propedeutico per ciò che avverrà a Viterbo e quindi faccio un’altra scelta e condivido un percorso con altre persone di cui ho stima. Questo è un movimento che parte da lontano”.

Cioè?
“Già un anno fa Antonio Tajani venne a Viterbo e fece una iniziativa insieme a Beppe Fioroni, poi le provinciali dove c’è stato un rapporto strano tra l’area di Battistoni e quella di Fioroni stesso”.

Fratelli d’Italia da sempre è forte a Viterbo, che prospettive ci sono?
“I consiglieri del gruppo hanno lavorato bene in questi anni, credo che il risultato registrato negli ultimi anni potrebbe essere anche migliorabile anche perché gli altri partiti di centrodestra non esistono”.

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