Tutto il buono della Tuscia, il 25 settembre torna ‘L’Isola che non c’è’

Tutto il buono della Tuscia, il 25 settembre torna ‘L’Isola che non c’è’

Homepage - "Insieme", "ideare", "territorio". Queste le parole chiave dell'Isola che non c'è, iniziativa prodotta nei laboratori dell'associazione Fondazione e servita fresca nella seconda edizione in programma per domenica 25 settembre.

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“Insieme”, “ideare”, “territorio”. Queste le parole chiave dell’Isola che non c’è, iniziativa prodotta nei laboratori dell’associazione Fondazione e servita fresca nella seconda edizione in programma per domenica 25 settembre.

Dalle 9,30 alle 13 una nuvola di persone prenderà la parola in quel delle Terme Salus, strada Tuscanese. Si riprende da dove si era lasciato, appena qualche mese fa. “A pranzo liberiamo tutti, perché è importante che ognuno possa poi passare la domenica con le proprie famiglie”, scherza Gian Maria Santucci.

Stamani la conferenza stampa di presentazione. Paolo Barbieri e lo stesso Santucci nel ruolo di frontman, per raccontare (senza svelare troppo) quanto accadrà. Non vengono messi in bella mostra i nomi perché la filosofia del gruppo è mettere al centro i cittadini, con i loro sogni, speranze, idee, prospettive e voglia di costruire insieme. Anche se i bene informati sono pronti a giurare che ci saranno delle belle sorprese. Una davvero grossa, molto conosciuta in Italia e in mezzo mondo e diciamo “fuori misura”.

“Miglioriamo e andiamo oltre”, la promessa di Santucci. In tandem con Barbieri promettono “più dibattito” rispetto alla prima edizione. Tre le sale su cui si muoverà un vero e proprio esercito di persone. Solo nella sezione interviste, curata dai giornalisti Gaetano Alaimo e Anna Maria Lupi transiteranno più di cento associazioni (culturali, sociali e di altra natura). Ne sono state invitate 150 e 129 hanno già confermato la propria presenza. 

Diversi gli incontri tematici su turismo, nuove tecnologie e molto altro. Uno spazio speciale sarà dedicato al rischio terremoto, con l’analisi dello status sismico di Viterbo e sul rispetto delle leggi di sicurezza nel capoluogo della Tuscia.

Uno spazio sarà dedicato alla politica, per ragionare insieme sul futuro di Viterbo. Invitati tutti i segretari di partito e in più il sindaco Leonardo Michelini, il presidente della Provincia Mauro Mazzola e i consiglieri regionali.

Riflettori puntati sul confronto sulla cultura. “Sarà il più grande e importante dibattito sul tema degli ultimi dieci anni”, promette Santucci. A moderare gli incontri i giornalisti de La Fune Simone Carletti e Roberto Pomi.

In questa edizione sarà ricordata, con la consegna di una targa ai famigliari, la vigilessa Simona Cuccagna. Tutto sarà trasmesso in diretta su Radio Verde e in streaming sui principali giornali online e su facebook grazie a Web Edition, la stessa che ha curato la diretta sui social del Trasporto della Macchina di Santa Rosa.

 

 

 

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