Tutti pazzi per Civita di Bagnoregio, 22mila turisti nel weekend di Pasqua

Tutti pazzi per Civita di Bagnoregio, 22mila turisti nel weekend di Pasqua

Civita di Bagnoregio - Così tanti turisti in tre giorni fanno girare la testa. Bagnoregio si conferma la punta di diamante e potenziale vero traino del turismo in terra di Tuscia. Un weekend pasquale veramente di grandi numeri al di là del ponte che svetta sui Calanchi.

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Civita di Bagnoregio, 22mila turisti in tre giorni. Di questi ben 17mila i paganti, il resto bambini esonerati dal biglietto. Tutti vogliono fotografarsi con questo gioiello di tufo e argilla che svetta al centro della valle del Tevere. Un pezzo di storia sopravvissuto a erosioni e terremoti e rimasto lì, a mozzare il fiato di chi guarda le sottili creste di quelli che da queste parti chiamano “scrimi”. Preziosi manufatti del vento più noti come Calanchi.

Nel punto più internazionale di Bagnoregio, che appunto è Civita, sembra di essere fuori dalla Tuscia. Ci si ritrova davanti a un vero e proprio miracolo turistico che lascia ben sperare. E se un giorno diventasse questa la nuova “valle del Chianti” capace di fare innamorare della provincia italiana il mondo intero?

I numeri della biglietteria fanno riflettere seriamente. 3.400 turisti sabato, 5mila domenica e il vero boom nel giorno di Pasquetta: 8528 biglietti staccati. Il ponte non più visibile per ore perché coperto in ogni suo centimetro da un fiume di persone. Tanti asiatici, ma anche francesi e tedeschi. Ormai arrivano a Civita anche parecchi italiani, perché se non ha una foto con questo scenario dietro le spalle non sei più nessuno.

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