“Tuscia bella e possibile”, il centrodestra firma un patto per lo sviluppo turistico

“Tuscia bella e possibile”, il centrodestra firma un patto per lo sviluppo turistico

Elezioni 2018 - Tuscia bella e possibile? Se lo chiede la coalizione di centrodestra. E risponde di sì. Stamattina, in un’affollata conferenza, sono state gettate le basi per un progetto condiviso e sottoscritto per lo sviluppo turistico del territorio, vera chiave di volta per la crescita economica di un’area ricchissima di potenzialità ma assolutamente poco sfruttata in termini di marketing.

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Tuscia bella e possibile? Se lo chiede la coalizione di centrodestra. E risponde di sì. Stamattina, in un’affollata conferenza, sono state gettate le basi per un progetto condiviso e sottoscritto per lo sviluppo turistico del territorio, vera chiave di volta per la crescita economica di un’area ricchissima di potenzialità ma assolutamente poco sfruttata in termini di marketing.

“Il nostro obiettivo è quello di creare un Brand Tuscia che possa essere riconoscibile e spendibile non solo a livello nazionale, ma che costituisca un moltiplicatore reale delle bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche, in grado di attrarre visitatori e dunque di creare, conseguentemente, posti di lavoro – così i candidati del centrodestra -. 

Il Patto per il Turismo 2018, che andremo a firmare in calce per testimoniare il nostro impegno reale, racchiude un elenco di priorità imprescindibili per il raggiungimento di obiettivi concreti e duraturi nel tempo. E’ necessario innanzitutto individuare le risorse necessarie a finanziare un piano straordinario di infrastrutture e collegamenti, istituire un Ministero ad hoc, quello del Turismo, per una reale promozione sui mercati esteri, adottare un “fisco a misura di turismo” che preveda delle agevolazioni per chi investe nel settore, contrastare decisamente ogni forma di abusivismo e di illegalità, rendere i territori più sicuri e quindi più appetibili anche dal punto di vista degli operatori, escludere le imprese balneari dalla direttiva Bolkestein, destagionalizzare gli afflussi turistici, investire nella formazione di nuove figure professionali dedicate al mercato e alla sfida digitale”.

“Un piano organico che ci permetta di intercettare anche in minima parte i due milioni di turisti che attraccano a Civitavecchia potrebbe già rappresentare una scossa importante per il territorio, insieme ad un alleggerimento delle procedure burocratiche che non permettono il decollo adeguato del turismo enogastronomico e all’atteso progetto di sviluppo del termalismo, una ricchezza dai numeri che, in Italia, solo Viterbo può vantare”.

E poi ancora la bellezza dei laghi, la potenzialità dei piccoli borghi, e San Pellegrino, il quartiere medievale unico al mondo. Sono tanti i punti toccati nel corso dell’incontro, supportati anche dagli altri candidati presenti. La
conferenza si è conclusa con la firma del Patto e con una promessa: “l’impegno del centrodestra sarà immediato e per tutti i cinque anni, non certo mirato come quello del Pd che si è ricordato della Tuscia solo nell’ultimo mese di campagna elettorale”.

Il patto è stato siglato da Mauro Rotelli (Fratelli d’Italia) candidato alla Camera, Francesco Battistoni (Forza Italia) candidato al Senato, Guido Cianti (Noi con l’Italia-Udc ) candidato alla Camera, Umberto Fusco (Lega) candidato al Senato, Laura Allegrini – Giampiero Monti (Fratelli d’Italia), Tiziana Mancinelli – Enrico Contardo (Lega), Fabio Notazio (Forza Italia), Simonetta Badini (Noi con l’Italia – Udc).

Foto Fisioterapy Center

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