Turbolenze nel centrodestra, la grande armata di Arena nella tempesta perfetta del livello nazionale

Turbolenze nel centrodestra, la grande armata di Arena nella tempesta perfetta del livello nazionale

Elezioni 2018 - Come non fare caso a un fatto: il mondo politico è cambiato nelle ultime ore, negli ultimi giorni. Il 4 marzo è lontano, un'era fa. Come non fare caso a quanto accaduto alle recenti elezioni regionali della Valle d'Aosta (domenica scorsa) dove si è registrata la Lega di Salvini al 17,06% e un'altra lista (sottolineare un'altra) denominata Centrodestra Valle d'Aosta, con i simboli di Forza Italia e Fratelli d'Italia, ferma al 2,92% e rimasta fuori dal consiglio regionale.

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Come non fare caso a un fatto: il mondo politico è cambiato nelle ultime ore, negli ultimi giorni. Il 4 marzo è lontano, un’era fa. Come non fare caso a quanto accaduto alle recenti elezioni regionali della Valle d’Aosta (domenica scorsa) dove si è registrata la Lega di Salvini al 17,06% e un’altra lista (sottolineare un’altra) denominata Centrodestra Valle d’Aosta, con i simboli di Forza Italia e Fratelli d’Italia, ferma al 2,92% e rimasta fuori dal consiglio regionale.

Come non dare importanza a un ulteriore fatto, centrale: il presidente Sergio Mattarella ha dato l’incarico di formare il governo a Giuseppe Conte. Un governo Lega-Movimento Cinque Stelle. E ancora altri elementi vanno sottolineati. Un sondaggio pubblicato da Il Fatto Quotidiano – realizzato da Noto Sondaggi per #Cartabianca – fotografa l’attuale situazione tra i partiti tradizionalmente definiti del centrodestra: Forza Italia al 12%, in caso di 2 punti rispetto al 4 marzo, Fratelli d’Italia al 4 (leggera perdita del 0,3%) e Lega al 25%, 7,6% in più rispetto alle ultime votazioni. 

Come non domandarsi una cosa semplicissima: esiste o non esiste il famoso “vento del centrodestra”? Un osservatore distratto potrebbe confermarne l’esistenza. Uno più attento molto probabilmente dovrebbe concludere così: esiste un vento della Lega; perché è evidente come Forza Italia sia in perdita e, sebbene con un logoramento minore, lo sono anche i “meloniani”.

A livello nazionale insomma si sta verificando un enorme cambiamento. E di fatto tutto questo è destinato ad avere serie ripercussioni a tutti i livelli. La coalizione di centrodestra esiste ancora? La Lega è ancora interessata a una coalizione di centrodestra? 

E tutto questo, che accade nel grande, inevitabilmente si ripercuote nel piccolo. E si ripercuote anche sulle comunali di Viterbo. L’invincibile armata di Giovanni Arena reggerà l’urto di questi marosi? Legittimo chiederselo. Sì è vero, alcune liste (essenzialmente quella di Fratelli d’Italia) sono forti. Ma l’esperienza ci insegna che difficile, salvo miracoli, fermare il vento con le mani. 

E il vento che tira sembra essere in realtà non un vento di centrodestra. Piuttosto soffia vento leghista e pentastellato mentre il candidato sindaco è forzista. La questione potrebbe essere dirompente e forse, se leggiamo bene le cose, questa campagna elettorale e il voto di giugno potrebbero regalarci molte più emozioni e sorprese di quanto potevamo immaginare fino a ieri. 

 

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