Treta: “Egidi e Mazzoli stravolgono la verità”

Treta: “Egidi e Mazzoli stravolgono la verità”

Politica - "Le dichiarazioni di Egidi e di Mazzoli sono inaccettabili e offensive. Stravolgono la verità, non siamo noi che partecipiamo al dibattito nel Pd ma è il Pd che preso dalle proprie guerre prova a metterci in mezzo", ipse dixit Livio Treta.

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Nel botta e risposta che si è scatenato sul caso Palazzo dei Priori si inserisce anche Livio Treta, che scrive in qualità di capogruppo dei Moderati e Riformisti in Provincia.

 

L’INTERVENTO DI LIVIO TRETA

“Le dichiarazioni di Egidi e di Mazzoli sono inaccettabili e offensive. Stravolgono la verità, non siamo noi che partecipiamo al dibattito nel Pd ma è il Pd che preso dalle proprie guerre prova a metterci in mezzo.

Mazzola fa il presidente della provincia grazie ai nostri voti. Siamo stati la seconda lista della provincia. L’arroganza di ritenere che un simile consenso non allarghi il perimetro è risibile. Facciamo degli esempi: io ho fatto una lista autonoma del tutto estranea al Pd che ha ottenuto più del 3%, Filippo Rossi ha preso il 12% con una lista che nulla ha a che vedere con il Pd.

Per non dire di Oltre le mura. Questo a Viterbo. Leggendo i nomi del direttivo della nostra associazione troverete amministratori e persone provenienti da esperienze politiche distanti dal Pd e mai state in amministrazione con il Pd. Abbiamo creato un soggetto politico che alle elezioni di Tarquinia per l’università agraria è stato il primo partito tenendo insieme soggetti spesso alternativi al Pd.

Insomma abbiamo realizzato una associazione, caro Mazzoli, che ha allargato la base elettorale facendo vincere il centrosinistra altrimenti destinato alla sconfitta.

La nostra associazione fa riferimento diretto alla compagine di governo di cui fanno parte soggetti che provengono dall’ex Udc, Rosa Bianca, Popolari per l’Italia, socialisti e delusi della destra. Diciamoci la verità, alcuni esponenti del Pd ci osteggiano dal nostro nascere perché siamo autonomi non di sinistra, appoggiamo Renzi e lo votiamo ma non possiamo iscriverci a Viterbo a un Pd che è la continuazione della vecchia sinistra. Quello che non sopporti, caro Mazzoli, è l’egemonia che non puoi avere su un movimento che autonomamente da tutti si determina e decide.

Siamo alleati leali ma mai subalterni o sudditi. Parliamo con tutti, ci confrontiamo ma poi decidiamo. E’ ridicolo provare a dare interpretazioni false, se una parte del Pd non ci è ostile, è perché condivide il progetto di Renzi del Partito della Nazione ma al di là di questo, siamo autonomi da tutti.

Il Partito della Nazione ben spiegato da ultimo dal sindaco Nardella è una prospettiva interessante. Comprendo l’ostilità di quella sinistra meno dinamica, meno innovativa e conservatrice che è alla base dei tuoi attacchi. Mi stupisce anche il tuo interesse per l’ex assessore Vannini e per i rifiuti e le scelte connesse.

Spetta ai consiglieri comunali, innanzitutto al sindaco, autonomamente decidere senza ingerenze.

Gli accordi politici di maggioranza hanno previsto sempre tre assessori civici, Vannini ha sostituito Alessandra Zucchi, la nostra prima degli eletti e non mi sembra che ti sia stracciato allora le vesti.

Vedi, noi vogliamo un rapporto con il Pd di rispetto e di autonomia su tutto il territorio provinciale, non siamo abituati a prendere ordini da nessuno, la nostra cultura ce lo impedisce.

Credo veramente che la vostra ostilità verso chi è stato colpevole di aver fatto vincere il centrosinistra abbia superato il limite, la misura è colma, riflettete e rispettate il confronto democratico e le altrui scelte”.

 

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