Treta difende Michelini su tutta la linea e attacca i serrapanunziani: “devono spiegare il perché”

Treta difende Michelini su tutta la linea e attacca i serrapanunziani: “devono spiegare il perché”

Politica - Un lungo faccia a faccia tra il consigliere di Moderati e Riformisti e Sbottonati. Da Andrea Vannini, a Paolo Simoni, dai Revisori dei conti ai cortocircuiti di Moderati e Riformisti in Comune.

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Livio Treta mette la faccia e difende la linea della maggioranza e del sindaco Michelini. Un lungo faccia a faccia tra il consigliere di Moderati e Riformisti e Sbottonati. Da Andrea Vannini, a Paolo Simoni, dai Revisori dei conti ai cortocircuiti di Moderati e Riformisti in Comune.

 

Ha firmato un comunicato a nome di Moderati e Riformisti (questo), ma lei non ne fa parte. Perché?

“Perché in Provincia sono di Moderati e Riformisti ”

 

E in Comune?

“No, in Comune sono della Lista civica dei diritti”

 

Allora perché ha inviato un comunicato ieri a firma di Moderati e Riformisti?

“Perché sono del coordinamento provinciale dei Moderati e Riformisti”

 

Lei però parla a nome del gruppo…

“No, il gruppo lo rappresenta Paolo Moricoli”

 

Credo che siate tutti in confusione, nel comunicato parla a nome del Gruppo dei Moderati e Riformisti, la realtà dice altro…

“La realtà a qualcuno fa comodo che dica altro”

 

Sono i dati che parlano…

“C’è scritto il gruppo Moderati e Riformisti, non il gruppo consigliare del Comune dei Moderati e Riformisti. Se ci fosse stato scritto il gruppo comunale era una cosa diversa. Quindi quella dicitura si rifà al gruppo più ampio, quello provinciale”.

 

Quindi il gruppo provinciale fa ingerenze sulle vicende del Comune?

“Può parlarne come ne parlano le segreterie provinciali dei partiti. È normale”.

 

Le leggo un passaggio del suo comunicato: “il gruppo dei Moderati e Riformisti ha voluto con la sua assenza dissociarsi, etc etc”. L’assenza è del gruppo consigliare o no?

“Certo di quelli che fanno capo a Moderati e Riformisti”.

 

Quindi un consigliere del gruppo A (Treta), manda un comunicato per conto del consigliere del gruppo B (Moricoli)?

“No, è il gruppo provinciale”.

 

Quindi il gruppo provinciale era assente al Consiglio comunale? Che cosa significa? Non c’è logica..

“No i consiglieri fanno capo ai Moderati e Riformisti, al gruppo provinciale”.

 

Andiamo avanti. I Moderati e Riformisti, l’associazione presieduta dal sindaco Leonardo Michelini, minaccia di adire alle vie legali contro parte del Consiglio comunale?

“Non era quello il punto, volevo dire che chi ha votato No ne risponderà perché le persone sorteggiate dalla Prefettura che sono state respinte, ne sono sicuro, chiederanno i danni di immagine oltre che materiali. Hanno leso la loro onorabilità e professionalità. Pure quelli che hanno mantenuto il numero legale, non hanno una posizione chiara”.

 

Non ne avevano il diritto?

“Deve esserci un motivo valido. Chi vota no dovrà spiegarlo, la presunta incompatibilità non è un motivo valido”.

 

La maggioranza non c’è più?

“Prendiamo atto che quella parte del Pd che di solito fa fatica ad essere presente ieri ha fatto uno sforzo per esserlo. Erano tutti e sette presenti ed è una cosa un po’ rara”.

 

C’era un inciucio?

“Hanno dato l’impressione che qualcosa ci fosse. I serrapanunziani hanno votato una cosa insieme alla minoranza. Può darsi che è tanto zelo per far in modo di accelerare qualche pratica. Hanno approvato il testamento biologico e le aree sgambatura dei cani, cose fondamentali per la città…”

 

Come vivete quest’aria di inciucio?

“Per noi non c’è problema, sono loro che fanno l’accordo con le minoranze. Noi non lo abbiamo mai fatto. Siamo abituati a vederci in maggioranza e decidere la linea politica, se qualcun altro è abituato diversamente, ognuno fa come crede”

 

La maggioranza non c’è più?

“Nel momento che non c’è più, non ci sarà. Oggi c’è”.

 

E quel che è successo ieri?

“Ieri qualcuno poteva comportarsi diversamente. Magari dovranno spiegare perché i serrapanunziani si sono astenuti. Comunque la presidenza del Consiglio nominerà d’ufficio gli stessi revisori, che pensavano di ottenere? Mica ci sarà un nuovo sorteggio. L’amministrazione è obbligata a farlo”.

 

Chi sarà il nuovo assessore all’ambiente? Maurizio Tofani?

“Sicuramente ha tutte le caratteristiche per farlo”.

 

Paolo Simoni, uno dei vostri, dice che la cacciata di Andrea Vannini è stata decisa in “riunioni carbonare”…

“Le decisioni sono del sindaco. È una sua competenza, non ne abbiamo parlato in maggioranza”.

 

Che cosa ne pensa della presunta richiesta di Michelini a Vannini di trovarsi una scusa per dimettersi?

“Era un modo elegante per uscirne. Sicuramente è successo così”.

 

Ma è grave!
“Non è la prima né l’ultima volta che un sindaco chiede le dimissioni prima di revocare le deleghe”

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