Tre iniziative viterbesi tra le buone pratiche culturali della Regione Lazio, sono 14 nella Tuscia

Tre iniziative viterbesi tra le buone pratiche culturali della Regione Lazio, sono 14 nella Tuscia

Homepage - Le domande pervenute sono state in tutto 209, di cui 198 ammesse alla valutazione. Di queste, 111 sono state selezionate con determina della Direzione regionale cultura e politiche giovanili dell'Assessorato alla cultura della Regione Lazio e inserite nell'elenco delle 'Buone Pratiche in ambito culturale, comprensivo delle Buone Pratiche di eccellenza.

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Quattordici iniziative viterbesi tra le buone pratiche culturali della Regione Lazio. L’elenco, che indica le eccellenze regionali, è stato pubblicato nei giorni scorsi. Tra le iniziative e le attività elencate tre arrivano dal Capoluogo, le altre lavorano sul territorio provinciale: “Un risultato importante – commenta il consigliere regionale Riccardo Valentini – che conferma la qualità del mondo culturale viterbese”. Ma anche l’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione comunale di Viterbo, nella sua candidatura a Capitale della cultura naufragata miseramente per il secondo anno, non sia stata capace di costruire una rete e di far dialogare le eccellenze del territorio.

Tra queste ci sono Archeoares per il lavoro di valorizzazione del Polo monumentale del Colle del Duomo, Arci per Librimmaginari, la Banda del Racconto con il progetto del Narratore di Comunità. Tra le attività a carattere provinciale “Immagini Ardenti, oltre il restauro, Gioco web” e il “Modello istituzionale per il restauro e la conservazione dei beni culturali in ambito provinciale”. Nell’elenco anche la Notte della Candele di Vallerano e il progetto “pARTIcolari, suggestioni d’inverno” di Juppiter. L’obiettivo dell’elenco è quello di raccogliere e mettere a confronto le migliori esperienze culturali realizzate nel territorio regionale, nella prospettiva di dotare la Regione Lazio di uno strumento dinamico di raccolta e sistematizzazione che svolga un ruolo di diffusione e promozione delle esperienze di qualità a supporto della programmazione regionale. “Esperienze che da oggi – scrive il consigliere regionale Riccardo Valentini – costituiscono un punto di riferimento anche a livello istituzionale”.

Le domande pervenute sono state in tutto 209, di cui 198 ammesse alla valutazione. Di queste, 111 sono state selezionate con determina della Direzione regionale cultura e politiche giovanili dell’Assessorato alla cultura della Regione Lazio e inserite nell’elenco delle ‘Buone Pratiche in ambito culturale, comprensivo delle Buone Pratiche di eccellenza.

 

L’elenco completo delle iniziative viterbesi inserite nell’elenco delle buone pratiche:

  • Modello istituzionale per il restauro e la conservazione dei beni culturali in ambito provinciale (Provincia di Viterbo),
  • Valorizzazione del Polo monumentale del Colle del Duomo (Archeoares snc, Viterbo),
  • Studio conservativo, indagini diagnostiche e restauro della collezione Falsacappa e sul Fondo Cardarelli (Società Tarquiniense d’Arte e Storia, Tarquinia),
  • Il Narratore di Comunità (Ndc) – workshop di formazione (Associazione culturale Banda del Racconto, Viterbo),
  • Librimmaginari (ARCI Comitato Provinciale Viterbo, Viterbo),
  • Orte Sotterranea (Associazione Culturale Veramente Orte, Orte),
  • Realizzazione di una collana di filmati di documentazione e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale del Lazio (Comune di Latera – Museo della terra di Latera, Latera),
  • pARTIcolari, suggestioni d’inverno (Associazione giovanile di promozione sociale Juppiter, Capranica),
  • Dalle acque del lago alle sale del museo: testimonianze e relitti (Comune di Bolsena-Museo, Bolsena),
  • Immagini Ardenti, oltre il restauro, Gioco web (Provincia di Viterbo),
  • Vieni in Piazza c’è il teatro (Circomare Teatro, Orte),
  • Storia e illustrazione del libro (Comune di Acquapendente),
  • Disegni e giochi della fantasia (Comune di Acquapendente),
  • Notte delle Candele (Associazione Culturale Piccole Serenate Notte delle Candele, Vallerano).

 

La foto è un ritaglio di una foto di Chiara Ernandes scattata durante l’edizione 2016 di Libriimaginari.

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