Termosifoni spenti al Santa Rosa: “la società non ha consegnato il carburante”

Termosifoni spenti al Santa Rosa: “la società non ha consegnato il carburante”

Homepage - Da giorni i ragazzi del Santa Rosa sono senza riscaldamenti. La colpa sarebbe della società appaltatrice che non ha consegnato il carburante nei tempi stabiliti.

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Tutto è iniziato ieri mattina, quando gli studenti del Santa Rosa si sono recati a scuola e hanno trovato un’amara sorpresa: i termosifoni spenti. Le classi erano a dir poco gelate, soprattutto in questi giorni che l’inverno si è abbattuto con tutta la sua rigidità sulla Tuscia. I ragazzi a quel punto non ci hanno pensato su due volte, hanno risposto all’appello e poi sono usciti a protestare nell’atrio dell’istituto.

Il disservizio ai riscaldamenti, in realtà, va avanti da giorni secondo le parole del rappresentate degli studenti. I ragazzi, infatti, si sono armati di coperte e hanno dato il via alla protesta. Fare lezione in quelle condizioni è praticamente impossibile e loro hanno sopportato per giorni: ora basta.

A intervenire sul tema, oggi, è stato il presidente della Provincia Mauro Mazzola, che ha sottolineato che “Sulla questione della mancata accensione dei termosifoni all’Istituto Santa Rosa, si evidenzia come la causa sia da ricondurre alla mancata consegna da parte della ditta fornitrice del carburante. Gli ordinativi effettuati dall’ente riguardavano diversi istituti superiori della provincia, per i quali era stata fissata una data ultima di consegna, che non è stata rispettata. Avevamo provveduto con ulteriori ordinativi ma, a tutt’oggi, non risultano pervenute notizie in merito al giorno di consegna”.

Tutta colpa della società appaltatrice, a sentire il presidente della Provincia, che non ha rispettato i tempi di consegna del carburante, lasciando al freddo gli studenti. “Appare superfluo sottolineare . continua Mazzola – come la situazione costituisca un grave pregiudizio per il regolare esercizio del servizio di riscaldamento degli edifici scolastici di proprietà di questa amministrazione. Abbiamo proceduto a diffidare la società fornitrice a dare immediatamente corso alle forniture ordinate. Se nonostante ciò non ci fosse un riscontro, si provvederà alla esecuzione in danno delle forniture non evase, al fine di garantire la continuità del servizio pubblico scolastico”.

“Per trasparenza, dice il presidente – informo che la ditta era stata individuata sul mercato elettronico della P.A. (MePA), un mercato digitale in cui le amministrazioni possono acquistare i beni e servizi offerti da fornitori abilitati. Consip definisce con appositi bandi le tipologie di beni e servizi e le condizioni generali di fornitura. Ecco perché la segnalazione dell’accaduto è stata trasmessa anche a Consip. Abbiamo già provveduto a richiedere le forniture di carburante a ditte locali, anche se con un costo leggermente superiore, al fine di assicurare il riscaldamento necessario in tempi brevi. Nelle sedi opportune verranno valutati i danni economici, funzionali e d’immagine per l’amministrazione”.

Individuato il problema e la sua causa, però, rimane ancora il fatto che gli studenti del Santa Rosa siano costretti a fare lezioni in delle aule senza riscaldamento, proprio durante il periodo più freddo dell’anno, con temperature che a volte scendono sotto le zero e la possibilità di nevicate all’orizzonte.

Foto Fisioterapy Center

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