Termalismo viterbese, la Regione fa proprio il piano Piscopo. Ecco tutti i litri a disposizione

Termalismo viterbese, la Regione fa proprio il piano Piscopo. Ecco tutti i litri a disposizione

Homepage - Ottanta pagine, riga più riga meno, per fotografare lo status del termalismo viterbese. La Regione Lazio ha pubblicato l'aggiornamento dello studio del geologo Vincenzo Piscopo. Un documento fondamentale che fotografa la situazione del bacino termale e traccia le possibilità di sfruttamento della preziosa “acqua calda”.

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Ottanta pagine, riga più riga meno, per fotografare lo status del termalismo viterbese. La Regione Lazio ha pubblicato l’aggiornamento dello studio del geologo Vincenzo Piscopo. Un documento fondamentale che fotografa la situazione del bacino termale e traccia le possibilità di sfruttamento della preziosa “acqua calda”.

Da qui parte il ragionamento per l’assegnazione delle concessioni. Tutto il “cucuzzaro” viene fissato in 70 litri al secondo, almeno nella prima fase di attuazione del piano. Il piano stesso divide il bacino in tre settori. Sud: dove si trovano i pozzi della concessione Paliano (attualmente 9 litri al secondo ma la stima di utilizzo possibile varia da 15 a 20). Centro: dove abbiamo i pozzi di Terme dei Papi, Salus ed Ex Inps. Oggi l’utilizzo complessivo è pari a 27 litri più 9 che sono a disposizione dalla sorgente Le Zitelle (Tuscanese). La previsione di sfruttamento è fra 35 e 41 litri al secondo.

Nord: che comprende i pozzi del Bagnaccio (2 litri), Oasi (2 litri) e delle Terme del Bacucco (6 litri). La stima possibile del piano arriva intorno ai 15 litri al secondo per quest’area.

Il piano Piscopo prevede l’introduzione di un sistema di monitoraggio sull’intero bacino, per tenerlo sotto stressa osservazione. Inoltre dispone una serie di indicazioni per salvare la sorgente simbolo del Bullicame: leggasi chiusura o “tombamento” del pozzo San Valentino. Prevede anche il ripristino del pozzo Sant’Albino, per dare acqua allo stabilimento Salus e del pozzo Gigliola per rifornire e quindi mettere sul mercato le ex Terme Inps.

Foto Fisioterapy Center

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