Termalismo, Gal: “Michelini ha una doppia faccia”

Termalismo, Gal: “Michelini ha una doppia faccia”

Homepage - "Forse il sindaco pensa che il recupero delle ex Terme Inps non gioverebbe allo sviluppo termale di Viterbo? Dovrebbe infatti spiegarci perché quella pratica resta bloccata, nonostante durante l'ultima crisi politica sia il primo cittadino che l'assessore al Termalismo la utilizzarono come scudo".

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“La doppia faccia dell’amministrazione Michelini sul termalismo rappresenta una realtà sconcertante e di difficile comprensione. E’ necessario che il sindaco e l’assessore Antonio Delli Iaconi chiariscano e rassicurano sulla non esistenza di pesi e misure diverse a seconda degli interlocutori”.

A sollevare il coperchio del vaso di Pandora il gruppo comunale del Gal, composto da Francesco Moltoni e Sergio Insogna. “Durante il consiglio di martedì abbiamo assistito al tentativo, da parte della maggioranza, di forzare la mano per prendere decisioni riguardanti il progetto termale di Paliano – spiega il gruppo Gal -. Michelini ha anche avuto la faccia tosta di sottolineare che decidere è nell’interesse dello sviluppo termale della città.

Ma nessuno conosce il progetto; voci di corridoio dicono che è una gigantesca colata di cemento in un ambiente rurale naturale ricco di storia e resti archeologici. Le stesse voci dicono che l’aspetto termale è solo la foglia di fico per mascherare un imponente quanto invasivo e inutile insediamento residenziale.

Un’altra borgata/porcata dopo Acqua Bianca e Ponte dell’Elce. Ma non possiamo dire di più perché il sindaco Michelini non ci mostra il progetto. Ma a Michelini non sembra che nell’interesse della città sia naturale pensare a quel project financing, presentato sulle ex Terme Inps, e che giace nei cassetti del Comune da dieci mesi.

Forse il sindaco pensa che il recupero delle ex Terme Inps non gioverebbe allo sviluppo termale di Viterbo? Dovrebbe infatti spiegarci perché quella pratica resta bloccata, nonostante durante l’ultima crisi politica sia il primo cittadino che l’assessore al Termalismo la utilizzarono come scudo. In sostanza si presentarono in conferenza stampa volendo informare che la fine anticipata della loro esperienza di governo cittadino avrebbe paralizzato progetti importanti come il recupero delle ex Terme dei Lavoratori. Superata la crisi però tutto è tornato a dormire”.

Era il 10 ottobre del 2015 quando venne presentato il project financing in questione. Oggi gli imprenditori protagonisti dell’iniziativa, con grande sconforto, iniziano a pensare di spostare i capitali, che intendevano investire, altrove. “Michelini e la sua maggioranza – concludono Moltoni e Insogna – dimostrano con il loro modo di agire di avere logiche opposte sugli stessi argomenti. Questo è strano e sicuramente poco opportuno per un sindaco e per degli amministratori in genere. Purtroppo a rimettere per queste scelte sono i cittadini. Ci rimettono posti di lavoro e occasioni, il tutto per colpa di una politica cialtronesca”.

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