Tensione PD: i popolari spingono Panunzi alla Camera, lui insiste per la Regione

Tensione PD: i popolari spingono Panunzi alla Camera, lui insiste per la Regione

Elezioni 2018 - Panunzi vorrebbe correre nuovamente per il Consiglio regionale, ma i fioroniani-renziani lo starebbero spingendo alla Camera per favorire la candidatura di Andrea Egidi.

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Enrico Panunzi vorrebbe correre nuovamente per la Regione, ma i popolari spingono per farlo candidare alla Camera dei Deputati. C’è tensione tra l’ala orlandiana e quella fioroniana del Partito Democratico viterbese in vista della definizione delle candidature per il Consiglio regionale e il Parlamento per le elezioni del prossimo 4 marzo. Una tensione tale da far saltare oggi la direzione provinciale che avrebbe dovuto decidere proprio le candidature di cui si parla.

Uno dei nodi principali dello scontro sarebbe la candidatura di Enrico Panunzi, che vorrebbe proseguire con un secondo mandato alla Regione Lazio dopo i 5 anni passati in Consiglio in sostegno di Nicola Zingaretti. Una candidatura che l’ala fioroniana (o renziana) del Partito Democratico vorrebbe fosse fatta, ma alla Camera dei Deputati. Qualche maligno pensa che lì almeno probabilmente non sarebbe eletto, ma soprattutto che correndo alla Regione, innescherebbe uno scontro potenzialmente mortale per Andrea Egidi, candidati proprio dai Renziani.

Il segretario del Partito Democratico, che ha da poco annunciato la propria candidatura per la Regione, è infatti meno abituato a raccogliere voti e preferenze rispetto al consigliere uscente, che 5 anni fa riuscì nell’impresa di portare a casa ben 15.000 preferenze. Secondo i popolari invece, sembra, che la candidatura di Panunzi alla Camera, insieme a quella di Fioroni al Senato, sarebbe una delle poche configurazioni per permettere al Pd di vincere all’uninominale.

L’anomalia della candidatura di Andrea Egidi, avvenuta prima che si esprimesse la direzione provinciale in programma oggi ma rinviata a lunedì, amplifica il malessere all’interno del Partito Democratico. Da un lato la parte orlandiana-panunziana, sconfitta al congresso ma comunque consistente, rivendica il diritto di portare il proprio leader nuovamente in Regione ma deve aspettare l’ok della Direzione. Dall’altro l’ala renziana-fioroniana corre e già ha inaugurato il Comitato elettorale per il proprio nome di punta, Andrea Egidi.

Due velocità che hanno innescato una spirale negativa e una tensione pronta ad esplodere lunedì prossimo.

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