Tarquiniesi, così Juppiter scende in campo per costruire le comunità locali

Tarquiniesi, così Juppiter scende in campo per costruire le comunità locali

Homepage - Promuovere la comunità, lo spirito di appartenenza alla città, sottolineando ciò che la tiene assieme: è un progetto ambizioso quello che l'Associazione Juppiter, in collaborazione con il Comune di Tarquinia, presenterà a Tarquinia a partire dal prossimo sabato 13 maggio.

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Promuovere la comunità, lo spirito di appartenenza alla città, sottolineando ciò che la tiene assieme: è un progetto ambizioso quello che l’Associazione Juppiter, in collaborazione con il Comune di Tarquinia, presenterà a Tarquinia a partire dal prossimo sabato 13 maggio.

”Tarquiniesi” – questo il nome scelto per l’insieme di iniziative che si protrarranno per un intero anno – vivrà infatti proprio quel giorno il suo primo momento a contatto con la città, con l’incontro in programma alle 16 e 30 presso la Chiesa Maria S.S. Stella del Mare, a Tarquinia Lido.

Partire dalla memoria di ciò che ha unito per arrivare sino ai sogni, quelli dei giovani di Tarquinia, ma anche quelli ancora vivi di chi questa comunità ha contribuito a costruirla: è questo il filo conduttore di Tarquiniesi, che rivivrà in pieno in questo primo appuntamento. Un evento che parlerà di sport, di accoglienza, di arte – sempre giocando, quasi, assieme ai personaggi popolari di questa città – finendo per festeggiare le coppie più longeve. Al culmine del quale sarà presentato uno dei pilastri su cui si fonda il progetto: una campagna di promozione sulla sicurezza stradale che avrà come protagonisti e testimonial ragazzi di Tarquinia.

”Riscopriamo l’acqua calda, – così Salvatore Regoli, presidente dell’Associazione Juppiter, descrive i concetti alla base di Tarquiniesi – riproviamo, nel tempo delle divisioni e dell’individualismo, a cercare le cose che mettono assieme una comunità. E a Tarquinia questa ricerca dà abbondanza di risultati, perché la città ha dei testimoni forti, gioiosi e credibili”.

Dopo l’avvio, sabato, seguiranno altre iniziative, la prima delle quali, il prossimo 26 maggio, coinvolgerà circa 1.400 alunni delle scuole tarquiniesi in una simbolica e colorata ”occupazione” della città.

Foto Fisioterapy Center

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