Sviluppo termale, tutto resta fermo. Sei domande per Michelini, Delli Iaconi e Panunzi

Sviluppo termale, tutto resta fermo. Sei domande per Michelini, Delli Iaconi e Panunzi

Homepage - Era il 9 ottobre quando si è tenuto a Palazzo dei Priori un grande incontro sul termalismo viterbese. In quell'occasione vennero fatte delle promesse a oggi rimaste tali.

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Solidarietà Cittadina e Piazza Democratica tornano a riaccendere i riflettori sul termalismo, chiedendo al sindaco Leonardo Michelini e all’assessore al Termalismo Antonio Delli Iaconi risposte a precise domande.

“Il 9 ottobre 2015, nella sala Regia del comune di Viterbo si è svolto, per nostra iniziativa, una conferenza – assemblea sulla situazione termale, cui hanno partecipato (dopo anni di silenzi) imprenditori, esperti, geologi, professori dell’università, politici, oltre al sindaco, al vice sindaco, al presidente della provincia, ad assessori, dirigenti, il consigliere regionale Enrico Panunzi e tanti cittadini, testimonianza della sensibilità dell’argomento – ecco cosa scrivono Piazza Democratica e Solidarietà Cittadina -.

Quel giorno ciascuno assunse un impegno, promise risposte per dicembre, gennaio, al massimo febbraio del 2016; solo per fare un esempio: una relazione dell’Università sul fabbisogno delle acque termali.

Giunti a oggi: nulla.

E, allora, chiediamo al sindaco e all’assessore al termalismo un nuovo incontro con tutti gli attori interessati, per dare un seguito, ma soprattutto un senso a quanto avvenuto ad ottobre, e non consegnare alla storia della città altre occasioni sprecate. Ricordiamo che quando si prendono degli impegni occorre, semplicemente, mantenerli, perché questo è il senso di amministrare una città, e gli amministratori sono stati scelti cittadini.

Nel frattempo, alle domande di ottobre, se ne sono aggiunte altre, per cui urge risposta, specie alla prima: 1. Quanti sono i progetti presentati per il recupero delle ex Terme Inps, oltre a quello illustrato dall’assessore al termalismo alla stampa? E perché i cittadini ne sono stati informati così tanto tempo dopo la presentazione? 2. Perché non è stato pubblicato il bando europeo per il recupero del suddetto stabilimento? 3. Quanta acqua occorre per far funzionare secondo standard qualitativi appropriati le ex Terme Inps? 4. A che punto è la controversia con le Terme dei Papi? Ci preoccupiamo quando sentiamo parlare di accordi. 5. Apprendiamo di imminenti aperture di nuove piscine in zona Paliano e che potrebbe essere aperto un nuovo stabilimento termale. È possibile avere una informazione chiara su una questione così importante? 6. La Regione Lazio ha approvato la proposta di legge n.256 “Disciplina in materia di piccole utilizzazioni locali di calore geotermico”. Questa è sicuramente cosa molto interessante se regolamentata in modo giusto. Visto che parliamo di termalismo chiediamo al consigliere Panunzi se è escluso tutto il bacino termale da queste perforazioni?

Non vorremmo che adesso che l’interesse per il termalismo sta crescendo si trovi il metodo per far sparire tutta l’acqua termale, compresa la targa che ricorda Dante?”

 

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