Sulla pelle delle donne: l’82% dei medici obiettore di coscienza. E per abortire bisogna cambiare provincia

Sulla pelle delle donne: l’82% dei medici obiettore di coscienza. E per abortire bisogna cambiare provincia

Homepage - I dati raccontano una Provincia e una Regione in cui avvicinarsi all'IVG è quasi impossibile. L'81,9% dei ginecologi del Lazio è obiettore di coscienza.

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Il 40% delle donne viterbesi che ha voluto interrompere la gravidanza ha dovuto cambiare provincia. I dati raccontano di un Lazio da terzo mondo, da Stato confessionale, con ben l’81,9% di ginecologi obiettori di coscienza, con una percentuale che è la peggiore di quasi tutte le Regioni d’Italia. Peggio infatti fanno solo Molise, Basilicata, Campania e Sicilia. La media nazionale è comunque molto alta, del 70%, con la sola Valle d’Aosta sotto al 50% (13,3%).

Questo comporta che le donne “sono costrette a rivolgersi ad altre Asl, per l’assenza del servizio dell’interruzione volontaria di gravidanza in quella di propria appartenenza”. Il dato non esiste se non a livello accorpato, ma dai dati Istat è possibile ricavare anche i dati delle singole Asl. E così emerge il dato preoccupante riguardante la provincia di Viterbo dove il 40% delle donne si è dovuta rivolgere ad altre Asl. Quasi il 20% di queste è dovuta uscire dal Lazio.

Dati Istat 2012 elaborati dall’Espresso (leggi l’inchiesta)

 

 

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