Tra Pepponi e Serra, Michelini sceglie Pepponi. Sui temi della cultura il sindaco di Viterbo tira dritto e nemmeno sembra aver sentito quanto gli ha mandato a dire il capogruppo del Partito Democratico. Opposto atteggiamento invece per quanto riguarda le velate minacce fatte dal presidente di Caffeina.

Il tema è sempre lo stesso: la convenzione Comune-Fondazione, il conflitto di interessi, i fondi che il festival che fa capo a Filippo Rossi dovrebbe ottenere dal comune di Viterbo. Nei giorni scorsi il capogruppo del Partito Democratico Francesco Serra a La Fune aveva spiegato che non avrebbe accettato, per ragioni di opportunità, che Caffeina potesse prendere un euro in più rispetto a quanto preso per il 2013.

Sempre nei giorni scorsi nell’introduzione al programma di Caffeina 2014 distribuito in città il presidente Michele Pepponi aveva indirettamente risposto al capogruppo Pd rinnovando quel più o meno velato spettro di un Caffeina-via-da-Viterbo che tante volte era già stato agitato.

“L’edizione 2014 può diventare il trampolino di lancio per un grande futuro – scrive Pepponi –. Ma può anche essere l’ultimo atto di una grande storia. Da cosa dipende? Da noi, in primo luogo, […] e dal settore pubblico che deve capire che la programmazione organizzativa ed economica di un evento del genere affonda le radici almeno in dodici mesi di lavoro. Fatti oltre le parole, è questo quello che chiediamo”.

E ora veniamo all’ultimo atto di questa vicenda: la conferenza stampa di ieri a Roma di Caffeina, durante la quale il sindaco Michelini ha fatto la promessa, riportata oggi dalle pagine de Il Messaggero: “Caffeina quest’anno avrà dal Comune 50mila euro”. E poi: “il finanziamento potrebbe arrivare prima che il Festival inizi”, ovvero venerdì 27 giugno. Una cifra, quella dei 50mila euro, che significa il doppio rispetto al 2013 e quindi il doppio rispetto ai paletti posti da Francesco Serra, che dimostra quanto le parole del Pd e del suo capogruppo contino quasi zero.