Studenti a piedi per tre giorni, parte la rivolta dei genitori

Studenti a piedi per tre giorni, parte la rivolta dei genitori

Homepage - E' riniziato l'anno scolastico e con esso, pare, i disagi della Cotral al servizio di trasporto. A farne da testimoni - o vittime - gli studenti della Teverina che ogni mattina si spostano per raggiungere le scuole superiori nella vicina Orvieto.

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E’ riniziato l’anno scolastico e con esso, pare, i disagi della Cotral al servizio di trasporto. A farne da testimoni – o vittime – gli studenti della Teverina che ogni mattina si spostano per raggiungere le scuole superiori nella vicina Orvieto. Per tre giorni, infatti, l’autobus che doveva portare i ragazzi a casa da scuola, non è passato. La causa? Il solito guasto al mezzo.

Il primo giorno studenti e genitori hanno compreso il problema, dopotutto un guasto può capitare a chiunque. Al secondo giorno, poi, qualcuno ha iniziato a storcere il naso…ma vabbè, ci può stare. La rivolta è iniziata il terzo giorno di mancato passaggio dei mezzi. I genitori sono scesi sul piede di guerra contro la Cotral e alzano la voce.

In tutto sono circa 80 i ragazzi che ogni giorno si muovono dai paesi della Teverina per raggiungere Orvieto in autobus. Da lunedì è iniziata un’epopea terrificante, in cui i genitori sono stati costretti a mettersi in macchina alle 14 per andare a riprendere i loro figli a scuola, visto che una volta arrivati alla fermata del bus, non c’era alcun pullman ad attenderli.

I genitori si sono già rivolti alla Cotral, ma le risposte sono andate da un “non so che dirle” a qualche risata di pancia. L’ira dei genitori, invece, è aumentata, tanto che c’è chi pensa di fare un esposto di Procura.

Sembra proprio che, fra Cotral e Ferrovie, in questi giorni il trasporto pubblico sia la dannazione dei viterbesi. Si riuscirà a vedere uno spiraglio di luce in questa tempesta?

Foto Fisioterapy Center

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