Stagione teatrale, operatori a gratis

Stagione teatrale, operatori a gratis

Politica - Torna ad aprirsi il dibattito sulla cultura. Il consigliere del Movimento 5 Stelle Gianluca De Dominicis a margine di un intervento sulla Consulta della Cultura parla dell'avviso pubblico per l'assegnazione del contributo per la stagione teatrale comunale. Sul piatto ci sono 60.000€.

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60.000€ per la stagione teatrale del Comune di Viterbo, ma nulla per gli operatori culturali né per la comunicazione. Scade giovedì l’avviso pubblico per l’assegnazione di un contributo finalizzato alla organizzazione e realizzazione della Stagione Teatrale 2014 presso l’Auditorium dell’Università degli Studi della Tuscia S.Maria in Gradi di Viterbo. Un contributo da 60.000 euro previsto dall’assessorato alla Cultura che fa gola a tanti (si parla infatti di almeno 5 domande), ma che ha fatto storcere il naso a chi con la cultura ci lavora. Infatti tra le spese ammissibili sono indicati solo i cachet per gli artisti, i rimborsi per vitto e alloggio, i costi di allestimento, di sala, di biglietteria e Siae.

“Non c’è niente per gli operatori culturali, nulla per la comunicazione, per l’ufficio stampa. Nulla di nulla. Nemmeno un pensiero a giovani o alle produzioni locali”. Interviene così Gianluca De Dominicis consigliere del Movimento 5 Stelle. “E’ un controsenso – spiega Gianluca De Dominicis del Movimento 5 Stelle – per una coalizione che ha fatto della cultura la sua bandiera in campagna elettorale investire così male proprio in cultura. Non ci piace questa operazione anche perché – affonda – l’unico requisito richiesto per l’individuazione del direttore artistico è l’iscrizione ad una realtà culturale e poco più”. Insomma la stagione potrebbe finire in mano a chiunque, con o senza professionalità adeguata. E poi che fine fanno gli operatori della cultura? Che considerazione ne ha l’amministrazione?

Intanto in IV commissione approda la discussione sulla Consulta della Cultura. A portarcela è proprio il consigliere grillino De Dominicis. Mercoledì 15 e venerdì 17 gennaio alle 9.30 gli appuntamenti in via Garbini, anche se è difficile che si riuscirà a discuterne visto il traffico di punti all’odg. “Vogliamo che la consulta sia considerata organo consultivo indispensabile da parte del consiglio comunale. L’esperienza del regolamento – spiega De Dominicis – ci ha insegnato che quando le realtà culturali si mettono insieme possono anche far cambiare idea alla politica. Noi al contrario dell’assessore Barelli crediamo nella partecipazione popolare e per questo chiediamo l’istituzione della Consulta. In campagna elettorale – conclude De Dominicis – tutti parlavano di coinvolgimento e quindi spero che si arrivi ad istituirla”.

Per arrivare all’approvazione della consulta serve prima una delibera che la ritenga organo indispensabile e poi l’istituzione vera e propria con pubblicazione di un avviso pubblico. Il regolamento che la normerebbe già esiste visto che che nel comune di Viterbo già ci sono le consulte per lo sport e per il volontariato.

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