Simoni (Oltre le mura): “Serve un presidente non del Pd, o quantomeno serve rivedere gli equilibri”

Simoni (Oltre le mura): “Serve un presidente non del Pd, o quantomeno serve rivedere gli equilibri”

Politica - Paolo Simoni interviene sulla questione dell'elezione del nuovo presidente del consiglio comunale, auspicando che la scelta venga fatta nel rispetto degli equilibri tra Pd e liste civiche di maggioranza.

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simoni

 

“Nella scelta del nuovo presidente del consiglio è importante rispettare gli equilibri tra le forze di maggioranza”, così Paolo Simoni. Il consigliere di ‘Oltre le mura’ racconta il suo spiazzamento per le dimissioni di Filippo Rossi e fa il punto su quello che, dal suo punto di vista, dovrebbe accadere nella scelta del nuovo presidente del consiglio comunale di Viterbo.

 

Come ha reagito alle dimissioni di Rossi?

“Confesso che è stata una decisione che mi ha spiazzato. Per come si stavano mettendo le cose mi aspettavo che non si dimettesse e passasse in minoranza. Mi ha spiazzato perché ha fatto il contrario. Ha lasciato l’incarico e ha deciso di rimanere in maggioranza. Non riesco a fare commenti, devo metabolizzare”.

 

Successore di Rossi, ‘Oltre le mura’ cercherà di piazzare il presidente del consiglio?

“Ritengo che sia abbastanza importante che il presidente del consiglio non venga dai partiti tradizionali. Serve di una lista civica o quantomeno esterno al Partito Democratico”.

 

Va bene anche di minoranza?

“Potrebbe andare bene qualsiasi cosa esterna al Pd, bisogna vedere se di minoranza. Forse è meglio che il presidente venga dalla maggioranza per diversi motivi. Dovrebbe dare segni d’imparzialità e nella minoranza non abbiamo nessun segno d’imparzialità. Vedo gente che fa battutacce sul sindaco …”.

 

Volete un presidente di ‘Oltre le mura’?

“Secondo me possono andare bene diverse soluzioni, purché siano rispettati gli equilibri tra Pd e liste civiche. Sono disposto a sostenere qualsiasi candidatura che rispetti questo criterio, anche se questi equilibri fossero rispettati in altro modo. Tre liste civiche della maggioranza insieme hanno preso il 25-26% e il Pd il 22%. E’ il partito di maggioranza ed è importante rispettarlo, ma è importante rispettare tutte le varie componenti. Non chissà per quale motivo, semplicemente perché l’hanno espresse i cittadini”.

 

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