Sicurezza e decoro della città, Insogna (PSI): “Il Comune coinvolga l’associazione Vigili Urbani in congedo”

Sicurezza e decoro della città, Insogna (PSI): “Il Comune coinvolga l’associazione Vigili Urbani in congedo”

Homepage - Il tema della sicurezza in città e nelle aree pubbliche è particolarmente rovente. Le minoranze, in fase di approvazione di bilancio, hanno cercato di spingere l'amministrazione Michelini a intervenire. Sono state avanzate una serie di proposte, tutte rispedita al mittente.

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Il tema della sicurezza in città e nelle aree pubbliche è particolarmente rovente. Le minoranze, in fase di approvazione di bilancio, hanno cercato di spingere l’amministrazione Michelini a intervenire. Sono state avanzate una serie di proposte, tutte rispedita al mittente. Sergio Insogna del Psi rilancia e chiede a Palazzo dei Priori di attivare un protocollo con l’associazione dei Vigili Urbani in congedo. 

 

Scrive Insogna: “Facendo riferimento alla incresciosa e imbarazzante situazione filmata alcuni giorni fa nella Villa Comunale di Pratogiardino, ma considerando anche tanti altri episodi simili che si sono registrati, in tutti questi anni, nel territorio comunale, mi sento in dovere di denunciare la superficialità e la negligenza con cui vengono affrontati e bocciati dalla maggioranza “made in Fioroni” gli emendamenti al bilancio proposti dai consiglieri di minoranza, che affrontano questioni di convivenza quotidiana, di controllo e di sicurezza, e che sono solo proposte di buon senso.

A tal proposito oltre ad aver bocciato una richiesta economica di finanziamento del GAL per i lavori di riqualificazione di Pratogiardino, è stata bocciata una proposta del collega Santucci che riguardava proprio la possibilità con piccoli investimenti di controllare l’area e di dare garanzie e tranquillità ai cittadini, alle famiglie e a tutti i seri e onesti frequentatori della medesima Villa, che sono tanti ma vengono messi in crisi da pochi soggetti incivili e qualche volta pericolosi.

In quell’occasione lo scrivente e il collega Moltoni indicarono, su tale questione sollevata da Santucci, anche la possibilità di poter fruire di un servizio di controllo e di sicurezza legato alla Associazione A.V.V.U.C. – Associazione Viterbese Vigili Urbani in congedo.

E’ la quarta volta che in sede di bilancio chiediamo che questa associazione composta da ex Vigili comunali venga impegnata in servizi di controllo, di guardiania, di segnalazione ma anche di tutela, essendo soggetti istituzionalmente già conosciuti ai cittadini in precedenza per il lavoro svolto sul territorio cittadino.

E’ un associazione di volontariato che potrebbe essere utile alla città, frazioni ed ex comuni compresi, e all’amministrazione in virtù di competenza e professionalità in questo settore acquisita in tanti anni di servizio, l’attuale Presidente è Pantaleo Spagna che è succeduto al compianto Renzo Tondi. 

Mi vedo costretto a riproporre pubblicamente la questione e la richiesta. L’idea di poter vedere dislocati questi ex vigili urbani, con la loro bella divisa, con la loro riconoscibilità, con la loro competenza e professionalità sarebbe un grande aiuto anche allo steso Corpo della Polizia Locale, tra le altre cose la sede dell’associazione è presso il comando di Largo Monte Cervino.

Il recupero di una ventina di persone competenti non può essere disdegnato né sottovalutato, torno a chiedere che l’amministrazione possa inserire questa associazione come altre simili, affidabili e competenti, in un piano di interventi utili a garantire un servizio primario sul territorio cittadino, compresi frazioni ed ex comuni, di controllo, di segnalazione, di sicurezza e di presidio istituzionale, che sicuramente i cittadini gradirebbero e potrebbe essere complementare alla attività della Polizia Locale, a cui questi ex vigili sono stati collegati in maniera inequivocabile.
Sicuramente il problema non può essere di natura economica, riguardo eventuali contributi spese e/o di rimborso, è solo una questione di buon senso, praticità e coerenza amministrativa.

Elementi questi del tutto sconosciuti al sindaco, agli attuali assessori e alla loro risicata maggioranza”.

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