Siamo amici del Dragone. Viterbo stringe la mano a Louyang (il video della città cinese)

Siamo amici del Dragone. Viterbo stringe la mano a Louyang (il video della città cinese)

Homepage - Firmato un preaccordo tra Viterbo e l'ex capitale dell'Impero Cinese Louyang. Interesse reciproco tra le due realtà è concretizzare un gemellaggio, con tutta una serie di azioni di scambio. Ma di chi stiamo parlando? Ecco un video per vedere da vicino la terra dei Budda di pietra e dei templi Shaolin.

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Giornata di rapporti diplomatici per il Comune di Viterbo quella di oggi. Come annunciato alle 17 è arrivata nella città dei papi una delegazione della città cinese di Louyang. Sei milioni di abitanti e una storia millenaria. Stiamo parlando di una delle sette capitali che ha avuto nella sua storia l’Impero Cinese. Una realtà florida, con il suo antico tempio buddista e i vicini templi Shaolin. Roba da perdere la testa.

Sono stati accolti nella sala regia dal sindaco Leonardo Michelini, con tutti gli onori del caso. Firmato il preaccordo che contiene le intenzioni delle due città di gemellarsi. Ma chi sono?

Per dare un’idea ai nostri lettori abbiamo deciso di pubblicare un video che permette un rapido viaggio a Louyang. Gli amministratori viterbesi sono stati invitati a ricambiare la visita in aprile, in occasione della grande festa delle peonie.

 

 

Notizie su Louyang

Louyang è una delle sette città imperiali della Cina, situata nella provincia dell’Henan nella parte sud-est della nazione. Le sette città imperiali, altro non sono che le antiche capitali dell’impero cinese. In particolare Louyang fu la capitale della dinastia Zhou, a partire dal 770 a.C., ma nel 510 a.C. la città venne rasa al suolo durante una guerra civile e ricostruita l’anno seguente per volere del Re. Nel 25 d.C., invece, vi si installò la dinastia Han Orientale, che governò l’impero cinese fino al 220. Anche la dinastia Wei (220 – 265) e la dinastia Jin scelsero Louyang come capitale del proprio impero. Nel 420 con la fine dei Jin, però, la città fu distrutta.

La ristrutturazione della città iniziò solo nel 493, a opera della dinastia Wei del Nord, che iniziò la costruzione delle Grotte di Longmen: una serie di santuari rupestri, all’interno dei quali si trovano oltre 30mila rappresentazioni del Buddha. Nel 2000 queste grotte sono state inserite nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Ma c’è anche dell’altro: il tempio Baima, il primo costruito dopo l’introduzione del Buddhismo in Cina; le tombe imperiali sul monte Mangshan oggi unico museo al mondo di questo tipo; il magnifico tempio Shaolini e il monastero Zhongyue.

Attualmente Louyang è un polo di attrazione turistico unico nella Cina, capace di coniugare la vastissima storia del Paese con monumenti unici nel suo genere. Accoglie sei milioni di abitanti in un vastissimo territorio di oltre 15mila chilometri quadrati e ogni anno è meta turistica per milioni di viaggiatori da tutto il mondo.

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