Settimana di passione per i pendolari della Orte-Roma

Settimana di passione per i pendolari della Orte-Roma

Homepage - Ritardi, guasti e caldo hanno reso la vita impossibile ai viaggiatori, che dopo tanto hanno però ottenuto una prima vittoria sull'azienda di trasporti

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Un’altra settimana di passione per i pendolari della Orte-Roma, che ogni giorno si ritrovano a viaggiare per andare a lavorare o tornare a casa con qualche disagio. Fra carrozze senza aria condizionata nel periodo più afoso dell’anno e ritardi ingestibili, anche questa settimana i pendolari hanno patito le pene dell’inferno. A testimoniarlo è il Comitato Pendolari di Orte, che da tempo si occupa di denunciare i disservizi e fare da interfaccia tra azienda e pendolari.

La settimana che si è appena conclusa per i viaggiatori della Orte-Roma è stata una delle peggiori di sempre. Guasti e problemi vari hanno causato decine di ritardi, rallentamenti e passaggi alla linea lenta, o storica, che di norma prolunga il viaggio dei lavoratori già esausti di oltre un’ora.

“I problemi tecnici hanno riguardato i treni destinati a chi quotidianamente si reca al lavoro per mandare avanti questo Paese. Tutti i pendolari in attesa di essere instradati sulla linea storica, hanno potuto constatare come l’alta velocità sfrecciasse tranquillamente in direttissima. Quindi la motivazione data ai passeggeri dei regionali, regionali veloci, e intercity non trovava riscontro nella realtà”. Alle stazioni di Roma, infatti, era stato detto che a causa di un guasto la linea veloce era inutilizzabile e tutti i treni sarebbero stati instradati su quella lenta.

“Siamo veramente stanchi, contatteremo altri comitati di pendolari interessati dai problemi anzidetti per portare avanti un’azione comune in difesa dei diritti di tutti i pendolari. Diritto di viaggiare con dignità e sicurezza (possibilmente seduti in condizioni climatiche accettabili), con puntualità senza dover regalare ore del proprio tempo libero (solo questo mese mediamente sono state perse da ogni pendolare circa 6 ore) a chi è incapace di gestire e manutenere la rete ferroviaria e di non sentirsi cittadino di serie B, costantemente bistrattato e preso per i fondelli (rispetto ai viaggiatori supertutelati dell’alta velocità)”.

A seguito di tutti i disservizi degli ultimi tempi, però, i pendolari non ci hanno visto più e hanno chiesto che, come in tutti i paesi civili, anche Trenitalia risponda delle sue mancanze. Si sono quindi rivolti all’autorità dei trasporti, segnalando in massa i ritardi e le mancanze da parte dell’azienda. Le richieste dei pendolari, però, questa volta sembrano essere state accontentate e poco dopo ecco arrivare una risposta dell’Authoriry che informa che l’azienda dovrà pagare tre sanzioni pecuniarie per “non aver rispettato le norme che regolano i diritti e gli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario”.

Una prima vittoria per il pendolari, che dovranno tornare a viaggiare a partire da lunedì, sperando che la situazione sia migliorata, almeno sul fronte puntualità e condizionamento delle carrozze.

Foto Fisioterapy Center

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