Serpentone del cazzeggio su via <br>San Lorenzo, Scorsi: “Chiuderemo”

Serpentone del cazzeggio su via
San Lorenzo, Scorsi: “Chiuderemo”

Politica - Un piccolo problema, ma che rischia di generare disastri a ogni giro di boa del fine settimana. La pericolosità e l'assurdità del "serpentone del cazzeggio" su via San Lorenzo a Viterbo è sotto gli occhi di tutti, ma il Comune aspetta.

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carosello autoRagazzi che fanno da tappo su via San Lorenzo, è quello che accade praticamente ogni fine settimana. Serpentoni di macchine che cercano di “sfondare” la massa umana. E lo scorso sabato, ne siamo stati testimoni oculari, una studentessa americana ha rischiato grosso.

Una situazione inaccettabile, più volte documentata e su cui avevamo sollecitato anche i consiglieri comunali giovani (di maggioranza e opposizione) di farsene carico. Appello inutile. Ci abbiamo riprovato con Christian Scorsi, 30enne del Partito Democratico. Conosce la situazione di via San Lorenzo e si impegna a portarla nel dibattito di consiglio.

Basterebbe chiudere gli accessi da piazza del Comune e da via Chigi dalle 23 alle 02. Una roba a basso impatto su residenti e attività commerciali e di ristoro.

Per lui la soluzione definitiva è rappresentata dai varchi elettronici, che dovrebbero arrivare tra qualche mese. Al momento non vede una soluzione possibile, perché difficile trovare personale per coprire turni notturni di vigilanza. 

Quindi su via San Lorenzo, nonostante l’impegno preso da Scorsi, rischia di rimanere tutto come è. Almeno fino a quando qualche ragazzo non si farà male davvero. Ci auguriamo mai, ma solo allora forse il Comune si deciderà a fare qualcosa. Intanto un nuovo fine settimana sta arrivando e assisteremo ancora al “serpentone del cazzeggio”. Una sorta di roulette russa che rischia di schiacciare piedi, spaccare braccia con gli specchietti e innescare risse tra automobilisti innervositi e giovani con la febbre del sabato sera esasperati. 

Foto Fisioterapy Center

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