Sergio Insogna al lavoro su una cabina di regia per lo sport: “Puntiamo a migliorare gli impianti e organizzare iniziative di livello”

Sergio Insogna al lavoro su una cabina di regia per lo sport: “Puntiamo a migliorare gli impianti e organizzare iniziative di livello”

Politica - Sergio Insogna vuole fare il regista della parte sportiva di Viterbo. Oggi l'apertura del tavolo per lo sport che funzionerà da cabina di regia per gli indirizzi e gli investimenti che l'amministrazione vorrà fare in questo settore.

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Sergio Insogna si piazza a centrocampo e inizia a giocare da regista. Da tre mesi è il delegato del Comune di Viterbo per lo sport e in queste ore, ore 11,30 di oggi, presenterà a Palazzo dei Priori il ‘Tavolo tecnico-organizzativo dello sport’.

 

Sguardo sull’orizzonte e voglia di pedalare, con passione. “Perché la passione, quando si parla di sport, è tutto”, ci dice secco. Lo intervistiamo al telefono e sentiamo che gli è venuto un po’ di fiatone, le cose da fare sono infatti tante e solo a raccontarle c’è da perderci delle ore. “Non dobbiamo alimentare false aspettative nei concittadini ma lavorare e portare a casa i risultati”; continua.

 

Un tavolo tecnico-organizzativo dello sport. Di cosa si tratta?

 

E’ in pratica un luogo di incontro e confronto tra l’amministrazione e le tante realtà cittadine che hanno cose importanti da dire sul tema. Mi riferisco alle Forze Armate, all’Università della Tuscia e alle tante associazioni sportive che operano sul territorio. L’aspirazione è quella di istituire una consulta apposita ma i tempi sono lunghi e abbiamo bisogno di portarci avanti con il lavoro. Iniziamo quindi dal tavolo. Oggi ci sarà anche il primo passaggio in commissione per il ‘Progetto per lo sport’.

 

Come è messo lo sport viterbese?

 

Negli ultimi tre mesi che ho vissuto da delegato ho raccolto delle belle sensazioni. Stiamo parlando di un mondo nel quale spendono energie e risorse in molti. Come Comune abbiamo l’obiettivo di sostenere queste realtà, con la presenza ma anche con i fondi. Se cresce lo sport cresce anche lo spessore del tessuto sociale, il senso di comunità e le occasioni di svago sano. La mia è una delega pesante, come dico spesso al sindaco Michelini ma la sfida mi appassiona. Negli ultimi anni l’amministrazione comunale è stata forse poco presente, bisogna ricucire la tela dei rapporti e rilanciare tutto.

 

E le strutture?

 

E’ il vero tasto dolente. Abbiamo delle strutture “fiacche” rispetto ad altre città. Questo è emerso fortemente quando Viterbo ha ospitato un convegno europeo su sport e salute. Come obiettivo che intendiamo darci abbiamo la sistemazione completa del campo scuola a Santa Barbara, un campo in erba sintetica per lo stadio Rocchi e un nuovo palazzetto dello sport per il basket e altri sport. Attraverso il tavolo poi cercheremo di mettere bene a frutto e a sistema tante piccole strutture di quartiere importanti. Penso a quelle che gestiscono le Forze Armate, ma anche l’Università o le varie parrocchie.

 

Idee per qualche evento?

 

Stiamo pensando a un evento europeo per il 2015. Dei giochi estivi tra tutti i Comuni insigniti del titolo di ‘Città Europea dello Sport’. Lavoreremo comunque all’interno del tavolo sugli eventi sportivi da realizzare in città. Sono molto soddisfatto dell’appuntamento dello scorso inverno su sport e salute che è stato giudicato il migliore tra tutti quelli fatti in Europa, dopo Berlino. Lo sport deve diventare elemento centrale di questa città, a tal proposito ho fatto preparare un gagliardetto di Viterbo con il leone e la scritta ‘Città Europea dello Sport’.

 

Foto Fisioterapy Center

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