Pd, scontro tessere: “Il tesseramento dovrebbe essere un festa, come si fa a vivere in un partito con due anime?”

Pd, scontro tessere: “Il tesseramento dovrebbe essere un festa, come si fa a vivere in un partito con due anime?”

Homepage - Un iscritto del Pd rompe il silenzio e critica il gruppo dirigente del Partito Democratico: “Il tesseramento - scrive Antonio Bartolomei - doveva essere una festa, oggi si litiga per aver rinnovato due tessere di vecchi compagni".

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Un iscritto del Pd rompe il silenzio e critica il gruppo dirigente del Partito Democratico: “Il tesseramento – scrive Antonio Bartolomei – doveva essere una festa, oggi si litiga per aver rinnovato due tessere di vecchi compagni. Come si fa a vivere in un partito con due anime, che dopo anni, ancora non riescono ad integrarsi e ad avere una convivenza, al punto di denigrare un rinnovo di tessera?

Le regole sono importanti, ma il circolo per regola doveva essere disponibile per il rinnovo e il tesseramento sino alle ore 24 del 28 febbraio. Il circolo non ha solo il compito del tesseramento. Ha il compito di discutere le problematiche nazionali, di studiare i problemi del territorio, di dare indicazioni, di confrontarsi costantemente con il gruppo comunale e con tutte le realtà della città.

Se questo non accade bisogna aprire un dibattito e affrontare queste contraddizioni, facendo in maniera che le correnti e le fondazioni collaterali, non siano una sostituzione del partito”.

 

La lettere integrale di Antonio Bartolomei

Memorie di un compagno del PCI, oggi del PD, in relazione alla polemica pretestuosa demagogica correntizia che si è sviluppata per aver rinnovato le tessere del PD su una scalinata alle ore 17 del 28.2.17.

È strano che si facciano simili polemiche nell’unico circolo del PD di Viterbo. L’inizio e la fine del tesseramento nella sezione Di Vittorio di Viterbo del PCI, era una festa, si iniziava con una relazione del segretario per il lavoro da affrontare, se era necessario si andava anche a trovare i compagni a casa e se si facevano nuovi iscritti era una grande soddisfazione e alla fine, discussi i risultati, si festeggiava stando insieme. Non c’erano rivalità, anche se le idee a volte erano contrastanti?

Oggi è tutto diverso, ci si contrasta per aver rinnovato due tessere di vecchi compagni, con polemiche esasperate anche nel linguaggio. Le regole sono importanti, ma il circolo per regola doveva essere disponibile per il rinnovo e il tesseramento sino alle ore 24 del 28 febbraio. Come si fa a vivere in un partito con due anime, che dopo anni, ancora non riescono ad integrarsi e ad avere una convivenza, al punto di denigrare un rinnovo di tessera.

Il circolo non ha solo il compito del tesseramento. Ha il compito di discutere le problematiche nazionali, di studiare i problemi del territorio, di dare indicazioni, di confrontarsi costantemente con il gruppo comunale e con tutte le realtà della città. Se questo non accade, bisogna aprire un dibattito e affrontare queste contraddizioni, facendo in maniera che le correnti e le fondazioni collaterali, non siano una sostituzione del partito. Questo è il vero problema del PD attualmente e se non si risolve, dando vigore ai circoli nell’ambito delle loro competenze, sarà difficile in futuro avere successo.

 

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