Scaramuccia: “In confronto a Michelini Marini è Eisenhower”

Scaramuccia: “In confronto a Michelini Marini è Eisenhower”

Interviste - In pochi probabilmente ne sentivano la mancanza ma noi de La Fune siamo andati a recuperarlo. Pezzo del Nuovo Centro Destra viterbese Andrea Scaramuccia ci ha rilasciato un'intervista da "picconatore" a sinistra e da dispensatore di buoni consigli agli amici del centrodestra.

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Andrea Scaramuccia si è messo un po’ al lato della politica viterbese, così veste i panni del “picconatore”. Feroce con il “nemico ideologico” di sempre: il centrosinistra; e fornitore di consigli paterni con gli amici, da una vita, del centrodestra. Lo abbiamo intervistato in un grande insalatone che contiene un po’ di tutto: pareri su Palazzo dei Priori, su Palazzo Gentili e consigli per le europee.

 

L’Europa sta diventando l’argomento caldo di questi giorni. Qual è la tua posizione?

 

“Sicuramente appoggierò Roberta Angelilli, persona seria che gode di tutta la mia fiducia. E’ spesso a Viterbo ed è molto attenta alle problematiche della nostra provincia”.

 

Cambiamo scenario: Palazzo dei Priori. Cosa pensi dell’attuale amministrazione?

 

“Del Comune ho smesso di occuparmene, credo sia tempo perso. E’ come seguire un ragazzo che fa matematica e non sa fare le addizioni. E’ anche difficile insegnargli le cose. Non sono cattivi, è che proprio non sono in grado. Come è ridotta Viterbo lo vediamo tutti. Criticavamo Marini ma in confronto a Michelini è Eisenhower. Che la città è cambiata in  peggio credo sia sotto gli occhi di tutti”.

 

Addirittura! Come arrivi a questa conclusione?

 

“Osservando quello che hanno fatto riguardo la gestione eventi, la gestione dei rifiuti, ecc. Si percepisce un’assenza in tutti i passaggi”.

 

Qualcosa ti sarà pure piaciuta?

 

“La cosa che mi è piaciuta? Non ce ne sono. Debbo dire che la presa di posizione di Rossi sulla carrozza, quando nella maggioranza nessuno aveva coraggio di dire qualcosa contro questa amministrazione, è l’unica cosa che mi ha colpito positivamente. E’ stato l’unico elemento che mi ha fatto dire: c’è ancora qualcuno che usa la testa”.

 

Cambiamo palazzo, la Provincia. Dacci un parere sulle scelte di Marcello Meroi.

 

“Meroi? Se fossi stato in lui avrei dato le dimissioni e non le avrei ritirate. Non adesso ma molto tempo prima, le avrei date perché la Provincia oggi, così come strutturata, non ha senso di esistere. Non ci sono i soldi, non ci sono più competenze. Perché prendere soldi ai cittadini? “Ci dimettiamo e anticipiamo quella riforma che comunque faranno”, se fossi stato Meroi avrei ragionato così”.

 

Forza Italia Viterbo, che roba è? Ancora non hanno un coordinatore provinciale, non si sa se lo faranno. Ti piace?

 

“Questo è un momento di confusione per tutti i partiti. FI ha la necessità di riorganizzarsi. In ogni partito verticistico quando il leader è in difficoltà se ne risente a cascata su tutti i livelli. Una volta risolta la situazione di Berlusconi, in qualsiasi modo, anche FI troverà la giusta serenità”.

 

Secondo te Berlusconi uscirà dalla scena politica?

 

“Non lo so ma è come un allenatore che poi diventa commentatore. E’ sulla scena ma è un’altra cosa. Sacchi quando ha smesso gli abiti di allenatore ha perso tanto del suo carisma”.

 

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