Santucci: “La maggioranza di Michelini è paralizzata da continue liti interne. Non c’è un progetto di città”

Santucci: “La maggioranza di Michelini è paralizzata da continue liti interne. Non c’è un progetto di città”

Politica - Gianmaria Santucci critico sull'amministrazione Michelini. L'oppositore, eletto a Palazzo dei Priori nella lista di Fondazione, mette il dito tra Partito Democratico e Viva Viterbo: "Decidano che fare".

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“La maggioranza di Michelini è troppo litigiosa. Non si riesce mai a trovare il tempo per discutere visto che al centro di tutto ci stanno sempre gli attriti di maggioranza”, ipse dixit Gianmaria Santucci. Il consigliere d’opposizione, in consiglio comunale per conto di Fondazione, mette il dito tra Partito Democratico e Viva Viterbo.

 

Da oppositore, come sta andando l’amministrazione Michelini?

 

“E’ sotto gli occhi di tutti”.

 

Cosa è sotto gli occhi di tutti? Ci dica cosa c’è sotto i suoi di occhi.

 

“Si vede a occhio nudo come sta andando. Qualsiasi tema si prende le cose non vanno bene, c’è una continua lotta intestina tra di loro, dentro la maggioranza, che paralizza ancora di più una situazione che già di per sè è difficile. Oggi amministrare con poche risorse e con tanti limiti burocratici è un’impresa e non credo che le continue liti tra di loro aiutino”.

 

Di che liti parla?

“Le fratture dentro il Pd e tra Pd e Viva Viterbo. Non capisco perché da nove mesi non trovano una soluzione. Se li vogliono dentro la maggioranza ok, se li vogliono cacciare li caccino. Ma se tutti i giorni dobbiamo assistere al balletto per cui passiamo un’ora ad aspettare questi che litigano tra di loro è assurdo. Ci sono tante cose di cui discutere e non si discute mai. Abbiamo passato 8 mesi a parlare se Barelli andava o no sostituito, adesso si è deciso di sostituirlo e siamo al punto di partenza: bisogna capire se quelli di Viva Viterbo devono essere sostituiti. Trovassero una soluzione, non mi interessa se li terranno dentro o fuori. Non è Viva Viterbo la causa dei problemi della città, così come non è mai stata la soluzione”.

 

Ma in che modo questi attriti di cui parla paralizzerebbero l’azione amministrativa?

 

“Faccio un esempio, ieri abbiamo assistito in commissione a una cosa assurda. Dei quattro punti all’ordine del giorno non si è potuto discutere di nessuno. Sul primo la Ciambella si è rifiutata di venire in commissione a relazionare. Inoltre sulle mozioni presentate da Viva Viterbo non si è presentato nessuno di Viva Viterbo. Abbiamo discusso sul nulla perché nessuno si presentava. Se questo è il livello…”.

 

Eppure sembra che l’amministrazione lavori a un progetto di città. Non è così?

“Basta andare in giro per Viterbo. Erba alta dappertutto, tante promesse. L’arsenico così era e ancora così è. Ieri abbiamo addirittura scoperto che si vuole mandare in pre penzionamento i dipendenti della Francigena perché anche la municipalizzata sarebbe in passivo. E’ evidente che vivono alla giornata, non hanno un progetto.  Adesso vogliono addirittura riaprire Tuscia Expo, una società con un milione di euro di debito…  La situazione non è migliorata”.

 

 

 

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