Sanremo 2017 – Un Tiziano Ferro da brividi fa rivivere Luigi Tenco all’Ariston

Sanremo 2017 – Un Tiziano Ferro da brividi fa rivivere Luigi Tenco all’Ariston

Homepage - E la prima serata è archiviata. La curiosità di vedere cosa avrebbe fatto Maria de Filippi era grande. La domanda che si facevano un po' tutti era se la Maria nazionale prevaricasse Carlo Conti o se il neo Pippo Baudo abbronzato avesse la meglio. Sinceramente ci è sembrato che si sono rispettati a vicenda, trovando un grande equilibrio nella conduzione.

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E la prima serata è archiviata. La curiosità di vedere cosa avrebbe fatto Maria de Filippi era grande. La domanda che si facevano un po’ tutti era se la Maria nazionale prevaricasse Carlo Conti o se il neo Pippo Baudo abbronzato avesse la meglio. Sinceramente ci è sembrato che si sono rispettati a vicenda, trovando un grande equilibrio nella conduzione.

L’incognita Crozza si è rivelata abbastanza tranquilla, qualche spunto sui personaggi politici ma no come elemento principale, comico s^ ma tutto sommato se c’era o non c’era, non l’avrebbe notato nessuno. Grande spazio invece è stato lasciato alle canzoni, finalmente, dopo tante indiscrezioni le abbiano sentite.

Come nella tradizione di Sanremo, in mezzo c’è di tutto, nel senso, pochissime belle, tante insignificanti. Bellissimi i primi dieci minuti di apertura con i filmati delle edizione del Festina, un’operazione nostalgia bene riuscita. Starter eccezionale è stato Tiziano Ferro che in uno studio al buio con la luce che cresce piano piano, rende omaggio a Luigi Tenco con una interpretazione da brividi di “Mi sono innamorato di te”.

Se questo è l’inizio le premesse sono ottime. Apre la gara Giusy Ferreri, il suo testo un po troppo banale, ben equilibrata la base e molto radiofonica, la sua voce è particolare o piace o non piace.

Fabrizio Moro in giacca è una novità, una ballata con un testo completo e inteso. Elodi è stata la grande delusione, ci si aspettava veramente qualcosa in più. Ludovica Comello ha presentato “Il cielo non mi basta”, l’unico commento che si può fare è fragile, fragile, fragile, forse poteva fare qualcosa di più. Fiorella Mannoia è stata strepitosa, un testo bellissimo e toccante, la musica un po meno, l’interpretazione superba. Brava, ci ha emozionato tanto. Alessio Bernabei presenta una canzone tipica del suo genere, oserei dire “Noi siamo l’infinito 2” che si basa molto sul ritmo. Un brano tipo Coldplay, molto dance, all’etrusco cornetano possiamo solo augurargli lo stesso successo dello scorso anno.

Albano, un grande tra i grandi. Tanto più grande per aver affrontato questa avventura dopo la sua operazione al cuore. La sua canzone “Di rose e di spine”, è una romanza della classica tradizione musicale italiana dove può mettere in evidenza tutte le sue qualità vocali non solo di potenza, che viene usata con oculatezza, ma di espressione che ci ha fatto provare dei forti brividi. Non vincerà, ma la vittoria se la merita tutta. Ron porta sul palco del festival la storia di un’amicizia tra un uomo e una donna che dura da tanti anni, una ballata molto intima e molto accattivante.

Clementino, con il suo “Ragazzi fuori” ci ha raccontato la realtà giovanile di oggi. Ci si aspettava un qualcosa di più graffiante, ma è rimasto un po troppo sul soft. Ermal Meta con “Vietato morire” ha proposto la violenza nelle mura domestiche, La storia, non confermato, autobiografica di un padre che usa violenza fisica su moglie e figli. Non fa la vittima ma lancia un monito. “L’amore non colpisce in faccia mai” Bello il testo con una melodia e un arrangiamento adeguato e una forte interpretazione.

Samuel ci ha cantato la crisi della coppia. E’ inutile parlare di percentuali di share, elevatissime, un personaggio influente della RAI ha detto a microfoni spenti e in tutta riservatezza: “Potevamo perdere solo per autogol, il Sanremo 2017 è come tirare un calcio di rigore a porta vuota”. Calma piatta per tutto il resto, l’unico brivido è stato l’allarme bomba, che nessuno ha preso sul serio, anche perché annunciato, dove sono parcheggiati i colleghi delle radio e televisioni commerciali e i siti web.

Stasera inizia la gara dei giovani. Saranno loro ad aprire la serata, grande intuizione di Carlo Conti che finalmente è riuscito a valorizzare i giovani. Si esibiranno in quattro e due saranno eliminati e gli altri passeranno direttamente alla serata finale dei giovani di venerdì. Il sistema di votazione sarà misto il 50% con il televoto e il 50% dalla giuria dei giornalisti.

 

I campioni in gara questa sera
Francesco Gabbani
Chiara
Raige e Giulia Luzi
Marco Masini
Paola Turci
Michele Bravi
Sergio Sylvestre
Gigi D’Alessio
Bianca Atzei
Nesli e Alice Paba
Michele Zarrillo

I quattro giovani in gara stasera

Marianne Mirage Le canzoni fanno male
Francesco Guasti Universo
Braschi Nel mare ci sono i coccodrilli
Leonardo La Macchia Ciò che resta

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune