Rsa, case di cura minacciano la denuncia alla Corte dei Conti
Homepage - La lettera, con diffida nei confronti del sindaco Leonardo Michelini e dell'amministrazione comunale, porterebbe con sé una minaccia molto forte. “Se la situazione non si risolverà entro dieci giorni – scrivono – lo denunceremo alla Corte dei Conti”.
Chiusa la pratica con le famiglie rischia di aprirsi quella con le case di cura. Il caso delle Rsa non concede tregua al Comune di Viterbo che si è visto recapitare una lettera firmata da due associazioni di ospedali privati, Airs e Aiop Lazio, nella quale si minaccia la denuncia alla Corte dei Conti se entro pochi giorni non si procederà a regolare i crediti che le strutture vantano nei confronti del Comune per il 2015 e 2016.
Secondo quanto scritto nella lettera riportata dal Corriere di Viterbo mancherebbe la rendicontazione da parte del Comune delle spese del 2015 e del 2016 e gli accertamenti sugli utenti che usufruiscono dell’assistenza sanitaria. Un fatto che porta la Regione a non inviare i pagamenti e potrebbe, secondo quanto riportato da Aiop e Airs, addirittura chiedere indietro gli anticipi versati.
La lettera, con diffida nei confronti del sindaco Leonardo Michelini e dell’amministrazione comunale, porterebbe con sé una minaccia molto forte. “Se la situazione non si risolverà entro dieci giorni – scrivono – lo denunceremo alla Corte dei Conti”.