Ritorna Antiquaria, Michelini: “Continua la nostra scommessa sulla città”

Ritorna Antiquaria, Michelini: “Continua la nostra scommessa sulla città”

Politica - Il ritorno di Antiquaria e soprattutto la sua riapertura nel centro storico di Viterbo sono un qualcosa da salutare con una certa soddisfazione. Si tratta di un passo importante, fortemente voluto dall'amministrazione Michelini, verso il rilancio della città.

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AntiquariaTorna Viterbo Antiquaria. Cinque anni di assenza dal capoluogo della Tuscia per ripartire in grande, dal luogo che aveva visto negli anni Ottanta il concretizzarsi e crescere della nota manifestazione: palazzo papale.

Vera e propria manna dal cielo per tanti anni, soprattutto per il centro storico viterbese, Antiquaria ritorna sperando di funzionare come una volta nel portare gente in città. La scelta della data d’esordio, a tal proposito, potrebbe giocare una funzione cabalistica: 21 marzo, inizio della primavera. E sono in tanti a fare gli scongiuri e sperare che si tratti anche di una primavera della città.

Le porte dell’esposizione resteranno aperte fino al 29 marzo e con il biglietto di Antiquaria è possibile aprire anche altri luoghi di Viterbo, uno su tutti il museo civico di piazza Crispi. Al suo interno infatti, gli stessi organizzatori della manifestazione, stanno lavorando all’allestimento de ‘Il ritorno dei templari a Viterbo’. Una novantina di reperti templari annunciati come imperdibili. Sarà possibile visitare la mostra e le bellezze del civico con lo stesso biglietto dell’esposizione d’antiquariato.

Stamattina la conferenza stampa di presentazione. Il sindaco Leonardo Michelini e gli assessori Antonio Delli Iaconi (Cultura) e Giacomo Barelli (Sviluppo Economico) in rappresentanza del Comune di Viterbo, che tanto ha voluto e scommesso su questo ritorno. Con loro Roberto Gallo, antiquario e organizzatore della manifestazione. 35 espositori di livello, che porteranno in città roba forte. Dal quadro del pittore del Settecento napoletano Gennaro Greco fino a opere di De Chirico e Guttuso. Poi ci saranno pietre e marmi di livello. Un percorso dal Cinquecento al modernariato pronto a conquistare il visitatore e a mandare un messaggio chiaro: Antiquaria Viterbo è tornata e fa le cose in grande, forza venite gente!

Per il sindaco Michelini l’esposizione è il concretizzarsi del terzo passo dell’amministrazione verso il rilancio di Viterbo: “Prima la riapertura del museo civico, poi Schenardi e ora Antiquaria. Di Viterbo si torna a parlare, in ambito regionale e nazionale. Strizzando l’occhio alla presenza viterbese a Expo 2015, una presenza che non ha tanti simili tra le province italiane”.

Per il primo cittadino continua la riforma “micheliniana” di Viterbo, nonostante le critiche. “A giudicare il nostro operato saranno i numeri, su cui rifletteremo a fine anno”, il messaggio del sindaco. Antonio Delli Iaconi e Giacomo Barelli esprimono soddisfazione per la rinascita della storica e prestigiosa manifestazione. E’ il primo dei due a ripercorrerne la storia. Nata negli anni Ottanta Antiquaria ha subito un primo stop quando a seguito di un incendio scoppiato in una manifestazione simile a Todi passò l’idea che i palazzi storici non erano luoghi adatti a questo genere d’iniziative. Poi il ritorno nel 2002 a opera di Tuscia Expo, fino all’ultima concretizzazione all’ex tribunale di piazza Fontana Grande nel 2010. La crisi economica ha quindi dettato un altro stop, ma ora il Comune di Viterbo è tornato a scommetterci.

Tutte le informazioni utili su www.viterboantiquaria.com

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