Rifiuti-Unitus, Vannini: “Affidamento surreale, Michelini diceva che era finito tempo per tecnici”

Rifiuti-Unitus, Vannini: “Affidamento surreale, Michelini diceva che era finito tempo per tecnici”

Homepage - “Una decisione surreale”. L’ex assessore all’ambiente Andrea Vannini commenta così la decisione del Comune di Viterbo di affidare all’Unitus uno studio in vista della pubblicazione di un nuovo bando per la gestione dei rifiuti nel Comune di Viterbo

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“Una decisione surreale”. L’ex assessore all’ambiente Andrea Vannini commenta così la decisione del Comune di Viterbo di affidare all’Unitus uno studio in vista della pubblicazione di un nuovo bando per la gestione dei rifiuti nel Comune di Viterbo (qui la notizia). Uno studio che, insieme ad altri due, costerà 60mila euro alle casse comunali. Vannini, professore universitario in forza proprio all’Università della Tuscia e maggiore esperto di rifiuti a Viterbo, esce dalla porta ed entra dalla finestra, dunque? “No, io non ne so nulla.  Ne sono completamente all’oscuro, nessuno mi ha detto niente di niente”. Vannini nel dicembre 2015 fu oggetto di una tentata sostituzione con l’attuale assessore Maurizio Tofani. Una operazione riuscita a metà con la sua cacciata, compiuta, ma la nomina di Tofani bloccata dalla crisi fino all’estate successiva. Lo abbiamo intervistato.

 

Vannini, nessuno l’ha contattata dal Comune?

“Non sono stato contattato. Hanno già considerato che le mie competenze sono inutili”.

 

È un tema del quale lei è esperto però..

“I rifiuti sono uno degli aspetti della mia attività. Ne ho competenza e l’ho dimostrato, ma non posso certo obbligare nessuno. Il sindaco Leonardo Michelini mi aveva detto che mi avrebbe richiamato come consulente quando mi ha levato le deleghe da assessore e io avevo detto no. Sarebbe stato un utilizzo improprio di fondi pubblici, perché potevo essere pagato come assessore. Ora è assurdo che tornino all’Università, per fare un lavoro che poteva fare il sottoscritto. È surreale”.

 

In pratica se lei rimaneva assessore questa cosa si poteva fare a costo zero?

“Sì, ma capire questo Comune è molto difficile. Se penso a tutto ciò che è stato detto su di me anche da consiglieri comunali. Hanno lasciato intendere che ero coinvolto nell’indagine che ha coinvolto gli uffici. Sia il Tribunale di Roma che quello di Viterbo affermano che risulto sconosciuto a qualsiasi vicenda. Non ho avuto voglia di aprire la polemica. Qualcuno però ha lanciato il sospetto che fossi indagato”.

 

Lei è un tecnico, e se il Comune si rivolge ai tecnici, non è contento?

“È singolare, in un periodo di ristrettezza economica, un contratto così oneroso per una cosa per la quale ero già disponibile come assessore. È singolare ancora di più dal momento che il Sindaco aveva detto che era finito il periodo di necessità di un tecnico. Ora ha un politico (Maurizio Tofani, ndr) e ricerca i tecnici?”

 

Non potevano lavorarci l’attuale assessore Tofani e gli uffici comunali?

“Evidentemente l’assessore non ha le competenze giuste. Non è una colpa, non è detto che le debba avere. Negli uffici sono in pochi, conoscendo il lavoro gravoso che giornalmente devono fare, penso sarebbe sbagliato oberarli di questo”.

 

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