Riecco la seconda convocazione: Moltoni decadrà per mano di una maggioranza monca

Riecco la seconda convocazione: Moltoni decadrà per mano di una maggioranza monca

Homepage - Una accelerazione in questi giorni necessaria per la maggioranza che ogni giorni si accorge di quanto sia fragile. L’uscita di scena di Moltoni, oggi all’opposizione, permetterebbe l’ingresso di un consigliere che entrerebbe nelle fila della maggioranza.

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La maggioranza trova la soluzione: Moltoni decadrà in seconda convocazione. Pd e Mori avrebbero così trovato la soluzione: in mancanza del numero necessario per avere la maggioranza in Consiglio comunale, procedono con la cosiddetta seconda convocazione. Una pratica che permette di abbassare il numero legale del Consiglio comunale (normalmente fissato alla metà più uno dei consiglieri, cioè 17) e permette di votare le pratiche con un numero più basso di presenti: ovvero con 1\3 degli eletti (ovvero 11 su 32). È questo l’escamotage deciso dalla maggioranza e confermato in diretta radio a Sbottonati dai democratici Martina Minchella (popolare) e Mario Quintarelli (ex dissidente).

E così merc0ledì ci dovrebbe essere la prima chiama, che potrebbe andare a vuoto, e giovedì la seconda e così a meno che parte dei sette non decidano di tornare in aula e votare no e a meno che anche la minoranza non decida di fare altrettanto, Pd e Mori condanneranno il consigliere Moltoni a decadere. Nonostante la sentenza del Tribunale di Viterbo sulla causa tra Comune e assicurazione che potrebbe liberarlo del peso del debito nei confronti del Comune che lo mette in questa situazione di incompatibilità, sia per essere pubblicata. Di fatto né l’opposizione (escluso il Movimento 5 Stelle che voterà sì), né i dissidenti vorrebbero votare no ed è più probabile che si astengano, ma è tutto da vedere. Q

Una accelerazione in questi giorni necessaria per la maggioranza che ogni giorni si accorge di quanto sia fragile. L’uscita di scena di Moltoni, oggi all’opposizione, permetterebbe l’ingresso di un consigliere che entrerebbe nelle fila della maggioranza. Un fatto non da poco considerando che la maggioranza, formalmente ferma a 19 consiglieri, praticamente sa di non poter contare con certezza di almeno 3 di loro (Mongiardo, Troili e Volpi). Numeri che preoccupano e che la maggioranza vuole correggere per blindare, si fa per dire, il bilancio che andrà approvato entro 15 giorni.

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