Rebus esattorie, si cerca la soluzione per salvaguardare i 38 ex dipendenti

Rebus esattorie, si cerca la soluzione per salvaguardare i 38 ex dipendenti

Politica - Il day after 'Esattorie spa' continua a pesare come un macigno sul Comune di Viterbo. Oltre agli ammanchi subiti dal Comune di Viterbo è vivo il problema dei 38 dipendenti che al momento non hanno un posto di lavoro e a breve non avranno neanche il sostegno degli ammortizzatori sociali.

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comuneEsattorie, si cercano strade per risolvere il problema: 38 persone, ex lavoratori di Esattorie s.p.a., con un futuro incerto e il servizio di riscossione tributi comunali da riattivare.

 

Stamani il tema è stato trattato all’interno di un apposito tavolo convocato dal prefetto Antonella Scolamiero. Presenti, in rappresentanza del Comune, il sindaco Leonardo Michelini e il vicesindaco Luisa Ciambella. I lavoratori sono stati invece rappresentati dai delegati sindacali. Intorno al tavolo anche il presidente della Provincia Marcello Meroi, il delegato dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e i sindaci dei territori della Tuscia che stanno affrontando lo stesso tipo di problema.

 

“In occasione della riunione di questa mattina – hanno spiegato il sindaco e il vice di Palazzo dei Priori – il Comune di Viterbo ha confermato e ribadito l’ampia disponibilità verso una soluzione che tuteli il più possibile gli ex dipendenti di Esattorie. Al tempo stesso Palazzo dei Priori sta lavorando agli atti necessari per l’avvio di una procedura pubblica per l’affidamento del servizio di riscossione tributi che, se richiesto, potrà essere esteso anche ad altri comuni. Al momento la Regione Lazio nulla può fare, se non attendere una decisione del governo, che arriverà tra circa un anno, e comunque solo dopo aver rivisto l’intero tema della fiscalità. Il Comune non può e non vuole attendere altro tempo. Per questo andrà avanti con tutti gli strumenti che la normativa vigente consente. A questo proposito – aggiungono Michelini e l’assessore ai Tributi Ciambella – stanzieremo un apposito capitolo in bilancio e lavoreremo alla procedura che permetterà al Comune di provvedere all’affidamento del servizio. Nel bando di gara che vorremmo redigere sarà prevista una clausola di salvaguardia a tutela di tutti gli ex dipendenti Esattorie SpA.”.

 

Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro in Prefettura. Per alcune forze sindacali la strada migliore da seguire è quella della gestione in house del servizio, perché difficilmente è ipotizzabile pensare che un privato possa garantire l’occupazione di tutti i 38 lavoratori. 

 

 

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