Quando gli antifascisti chiusero le porte alle camicie nere: 95 anni fa le Tre giornate di Viterbo

Quando gli antifascisti chiusero le porte alle camicie nere: 95 anni fa le Tre giornate di Viterbo

Homepage - Come ogni anno per ricordare i fatti di quei giorni e l’Ardito del popolo Antonio Tavani morto il 9 luglio, alle 10 di questa mattina presso il Cimitero di Viterbo si terrà la commemorazione con gli omaggi floreali alle tombe degli scomparsi di quei giorni, e alcune letture con la partecipazione di Pietro Benedetti, Michela Benedetti e Sara Grimaldi della Banda del Racconto.

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95 anni fa le tre giornate di Viterbo e la morte di Antonio Tavani. Erano i mesi in cui il Fascismo si stava trasformando e da movimento stava diventando vero e proprio partito. La violenza era già quella che avrebbe continuato ad espandersi negli anni successivi. Pure a Viterbo, che non era immune dalla propaganda delle camicie nere, alle quali però molti viterbesi si opposero strenuamente. Erano mesi molto caldi, si usciva dal biennio rosso e anche a Viterbo le tensioni erano all’ordine del giorno

A maggio dello stesso anno, ad esempio, in piazza del Teatro a Viterbo è in programma un comizio delle camicie nere. Una manifestazione che finisce in rissa con numerosi feriti sia tra fascisti che antifascisti. Tra questi ultimi perderà poi l avita Antonio Prosperosi.

Il 9 luglio poi viene accoltellato Antonio Tavani, Ardito del popolo viterbese. Gli Arditi del popolo erano un’organizzazione antifascista italiana, nata nell’estate del 1921. È proprio in questa forbice, tra maggio e luglio, che le tensioni vanno alle stelle e che vedono i fascisti acquisire sempre più forza.

Tra il 10 e il 12 luglio 1921, 95 anni anni fa, in questo contesto ecco le Tre giornate di Viterbo. Giornate esplosive nelle quali la nostra città, l’unica in Italia insieme a Sarzana in provincia di La Spezia, riuscì a impedire l’ingresso delle bande fasciste non viterbesi dentro le mura cittadine. Una battuta d’arresto storica per un movimento che nei mesi successivi riuscì poi a prendere tutta l’Italia e a scrivere la storia che tutti conosciamo. Anche a Viterbo.

Come ogni anno per ricordare i fatti di quei giorni e l’Ardito del popolo Antonio Tavani morto il 9 luglio, alle 10 di questa mattina presso il Cimitero di Viterbo si terrà la commemorazione con gli omaggi floreali alle tombe degli scomparsi di quei giorni, e alcune letture con la partecipazione di Pietro Benedetti, Michela Benedetti e Sara Grimaldi della Banda del Racconto.

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