Provinciali: l’elezione è meno certa di quel che sembra?

Provinciali: l’elezione è meno certa di quel che sembra?

Homepage - Nonostante questi movimento Nocchi e il centrosinistra sembrano essere favoriti, c’è, tra le altre, anche l’incognita astensionismo che potrebbe rimettere la partita in discussione.

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Elezioni provinciali: ci siamo, domenica l’elezione del nuovo presidente. La sfida tra Paolo Equitani e Pietro Nocchi sembra sia una sfida già scritta in favore del secondo, candidato per Pd e Moderati e Riformisti, anche se i movimenti all’interno dei Mori e quelli nel centrodestra sembrano lasciare una finestra aperta per Paolo Equitani.

Il candidato unitario del centrodestra dovrebbe infatti ereditare i voti di una buona parte dei grandi elettori della maggioranza di centrosinistra di Montefiascone, dopo aver acquisito quelli della maggioranza del Comune di Tarquinia in seguito alla vittoria di Pietro Mencarini che ha spodestato il centrosinistra facendo perdere ancora dei voti. Sempre il centrosinistra rispetto due anni fa non dovrebbe contare poi anche su alcuni voti nel Capoluogo, in particolare i due di Filippo Rossi e Maria Rita De Alexandris, anche se secondo il Corriere di Viterbo potrebbero votare per candidati legati alla corrente panunziana del Partito Democratico.

Sarebbe clamoroso anche perché è difficile non legare le trame per le elezioni provinciali a quelle per le comunali del Capoluogo in programma nel 2018, per le quali sembra ormai certa una alleanza tra Viva Viterbo, il movimento di Rossi e De Alexandris, e il centrodestra.

Nonostante questi movimento Nocchi e il centrosinistra sembrano essere favoriti, ma c’è anche l’incognita astensionismo che potrebbe rimettere la partita in discussione. Il voto è previsto per domenica 17. Voteranno i consiglieri comunali e i sindaci di tutta la provincia di Viterbo.

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