Provincia, i consiglieri del centrodestra e civici duri su era Nocchi: “Maggioranza chiusa e autoreferenziale”

Provincia, i consiglieri del centrodestra e civici duri su era Nocchi: “Maggioranza chiusa e autoreferenziale”

Homepage - "L'attuale amministrazione provinciale è inadeguata". Firmato 'Centrodestra Unito e Civici'. Lunedi pomeriggio, presso la sede del gruppo consiliare di minoranza si è svolta una riunione tra i consiglieri provinciali del gruppo di opposizione Grancini, Micci, Mencarini e Romoli e i sindaci di centrodestra della provincia di Viterbo.

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“L’attuale amministrazione provinciale è inadeguata”. Firmato ‘Centrodestra Unito e Civici’. Lunedi pomeriggio, presso la sede del gruppo consiliare di minoranza si è svolta una riunione tra i consiglieri provinciali del gruppo di opposizione Grancini, Micci, Mencarini e Romoli e i sindaci di centrodestra della provincia di Viterbo.

“L’incontro è il primo che il gruppo consiliare di centrodestra ha voluto organizzare al fine di raccogliere le istanze del territorio in ordine al dimensionamento scolastico e alle opere di messa in sicurezza della viabilità provinciale ma ha rappresentato l’occasione di approfondire alcune problematiche annose che affliggono il nostro territorio provinciale – specificano in un nota stampa i consiglieri provinciali di area -.

Le difficoltà derivante dalla cattiva organizzazione del trasporto Cotral che tanti disservizi crea ai cittadini utenti e che paga la gestione insufficiente ed approssimativa dell’amministrazione Regionale, il problema relativo alla consegna a giorni alternati della corrispondenza postale che è stata messa a regime quest’anno nella provincia di Viterbo, la difficoltà per i piccoli centri di mantenere i plessi scolastici aperti combattendo con una normativa che non tiene conto delle peculiarità della Tuscia, del calo generale della natalità e del drastico depauperamento del patrimonio locale di ogni singola comunità”.

E’ stata poi svolta una disamina sulle modalità di lavoro dell’attuale amministrazione provinciale, giudicata dagli stessi assolutamente inadeguata a garantire il buon governo dell’ente.

”Di fronte ad una maggioranza chiusa in se stessa ed autoreferenziale -. dichiarano i consiglieri – non possiamo non svolgere con maggior determinazione il nostro ruolo di consiglieri di opposizione che rappresentano un gran numero di amministratori e di cittadini e non possiamo non sottolineare la completa disorganizzazione dell’ente e la mancanza di una visione concreta di amministrazione del territorio. Siamo qui presenti come lo siamo quotidianamente perché abbiamo il dovere morale ancorchè l’obbligo istituzionale di rappresentare i nostri elettori contribuendo a stigmatizzare scelte improvvide della maggioranza e suggerendo modalità di governo frutto di un’esperienza amministrativa maturata nel tempo”.

Il gruppo consiliare ha assicurato la volontà di rendere periodici questi incontri utili a rafforzare il rapporto tra i rappresentanti in provincia ed il territorio ed a coordinare un comune approccio a problematiche che caratterizzano la vita quotidiana dei cittadini e delle istituzioni locali.

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