Presidenza a un uomo Pd (Serra) e rimpasto di giunta, inizia il valzer per equilibrare la maggioranza

Presidenza a un uomo Pd (Serra) e rimpasto di giunta, inizia il valzer per equilibrare la maggioranza

Politica - Il dopo Rossi si preannuncia come momento da temperature equatoriali a Palazzo dei Priori. Il Pd è convinto che a ricoprire lo scranno deve andare un proprio uomo, operazione possibile solo attraverso un rimpasto di giunta.

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Presidenza del Consiglio, il Partito Democratico punta tutto su un proprio uomo. Nel pomeriggio di ieri i consiglieri democrat si sono visti per decidere un piano d’azione. Alla fine sono usciti dall’incontro con due certezze: il presidente deve essere Pd e i pontieri dell’operazione saranno Alessandra Troncarelli, Aldo Fabbrini e Mario Quintarelli.

Il valzer per arrivare al successore di Filippo Rossi (leggi) è ufficialmente entrato nel vivo. Non sarà un’avventura facile, perché un presidente Pd, e il nome è quello di Francesco Serra, deve passare per il famigerato riequilibrio in giunta. Quel riequilibrio chiesto a più voci dagli alleati. In primis Oltre le mura, ma anche Nuovo Centro Destra e la civica di Livio Treta. Quel riequilibrio che risulta parola sgradita alle orecchie del primo cittadino Leonardo Michelini. Il sindaco è riuscito fino a oggi, con un paio d’innesti, a mantenere la squadra originaria. Gli appetiti che la mossa di Rossi ha riacceso in una situazione che era stata narcotizzata spingono fortemente verso alcuni cambi della guardia.

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La posizione più fragile risulta quella di Alessandra Zucchi, completamente sganciata dal proprio gruppo d’origine (Oltre le mura). Ma la fame di riequilibrio è tanta e, secondo voci ben informate, almeno un secondo assessore attuale dovrebbe essere cannibalizzato. Il tutto per far quadrare i conti sul pallottoliere del potere di Palazzo dei Priori.

Il sindaco da parte sua, nei giorni scorsi, si è lavato le mani della situazione (leggi). In sostanza ha detto che la faccenda della presidenza riguarda il Consiglio. Ma se il Pd, partito di maggioranza relativa, vuole un proprio presidente giocoforza Michelini dovrà sporcarsi le mani, eccome. La partita di un presidente Pd non si chiude senza rimpasto di giunta. Le danze sono appena iniziate.

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