Presidenza, il Pd striglia Moricoli: “parole irriguardose, vogliamo condividere le candidature”

Presidenza, il Pd striglia Moricoli: “parole irriguardose, vogliamo condividere le candidature”

Politica - Il Partito Democratico risponde alle parole di Paolo Moricoli che aveva criticato il duo Insogna-Moltoni e aveva detto che il Pd si sarebbe dovuto adeguare alla scelta dei civici per il nome del Presidente del Consiglio

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Il gruppo del Partito Democratico risponde a Paolo Moricoli. Il consigliere “neo-civico”, così come viene definito dal Pd, di Viterbo Bene Comune era intervenuto nei giorni scorsi per dire che il Pd avrebbe dovuto accettare la decisione dei civici, usciti malconci dal rimpasto, per il nome del Presidente del Consiglio. Parole dure che hanno scatenato prima la rivolta di Insogna e Moltoni (qui) e poi quella del gruppo del Partito Democratico.
Nessuno di noi – scrive il gruppo Pd – dopo le settimane di tensione sulla formazione della giunta, immagina di aprire una polemica nella maggioranza sulla presidenza del consiglio. Non è utile, non serve a nessuno e non a caso, da subito, ci siamo resi disponibili e confermiamo la nostra volontà all’ipotesi che il presidente del consiglio possa essere espressione delle liste civiche. Evitando però posizioni, come quelle assunte sulla stampa dal neo-civico consigliere Paolo Moricoli.
Diktat o affermazioni tipo “prendere o lasciare” nei confronti del PD – aggiungono i consiglieri democratici – sono irriguardose, inopportune e non facilitano di certo le scelte dei consiglieri. Essere disponibili a confermare la presidenza ai “civici” non significa non poter valutare, condividere la stessa a partire dai profili delle candidature proposte, cosa che peraltro in questo caso è nella facoltà di ogni singolo consigliere”

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