“Potremmo chiudere la casa rifugio”. Erinna lancia l’allarme, Valentini risponde

“Potremmo chiudere la casa rifugio”. Erinna lancia l’allarme, Valentini risponde

Homepage - La trattativa dovrebbe partire, ad oggi c’è una donna ospitata con i suoi figli nella casa d’accoglienza di Erinna, che da anni svolge un ruolo fondamentale nella tutela delle donne che subiscono violenza di genere.

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“Potremmo chiudere la casa rifugio”. Erinna lancia l’allarme e lamenta ancora una volta la distanza delle istituzioni nei confronti del mondo del centro antiviolenza. A spiegare i motivi della possibile chiusura del Centro, uno dei capisaldi della lotta alla violenza sulle donne nella provincia di Viterbo, è stata Anna Maghi che è intervenuta domenica scorsa durante l’iniziativa di Fondazione dedicata all’accoglienza dei immigrati e alla sicurezza di Viterbo.

“La Regione – ha detto Anna Maghi – sostiene che nell’alto Lazio non c’è nessun Centro antiviolenza, intanto stiamo per chiudere la casa perché non abbiamo fondi”. Erinna lotta contro la violenza di genere e tutela le donne anche con assistenza psicologica, strutture di accoglienza e consulenze.

Tutto ciò sembra però non bastare alla Regione per includerla tra i centri antiviolenza riconosciuti e sostenuti dalla legge approvata recentemente alla Pisana. “Se il problema è burocratico, ci vuole volontà da tutte le parti in gioco. Il centro di Erinna non viene riconosciuto istituzionalmente come tale quindi la Regione per erogare finanziamenti chiede istituzionalizzazione. La Regione purtroppo non può finanziare una NGO”. Ovvero le associazioni non governative, non istituzionalizzate. Secondo la convenzione di Instanbul le NGO dovrebbero però essere sostenute. Valentini ha risposto che “è vero, ma che lo dice per contesti nei quali le realtà non sono garantite”.

La trattativa dovrebbe dunque partire, ad oggi c’è una donna ospitata con i suoi figli nella casa d’accoglienza di Erinna, che da anni svolge un ruolo fondamentale nella tutela delle donne che subiscono violenza di genere.

Foto Fisioterapy Center

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