Post terremoto, a Viterbo priorità ai controlli sugli asili nido
Homepage - Il comune cerca di intervenire con rapidità per ripristinare la normalità negli edifici scolastici, intanto diminuisce il problema dell'acqua torbida in città
Sono ancora in atto in tutta la provincia le verifiche sugli edifici colpiti dal sisma di domenica scorsa, quando la terra è tornata a tremare come non si era sentito da 30anni a questa parte. Un forte boato e poi gli scossoni hanno svegliato mezza Italia alle 7.30 del mattino e questa volta i danni hanno raggiunto anche il viterbese.
In tutta la Tuscia le scuole sono rimaste chiuse e in buona parte del territorio l’ordinanza è stata prorogata fino al prossimo 5 novembre, per permettere ai tecnici di effettuare tutte le verifiche e dichiarare le strutture agibili o meno. A Viterbo si è deciso di iniziare dal controllo degli asili nido, in modo da poter riaprirli il prima possibile e diminuire i disagi per i genitori.
Nel frattempo anche altri edifici pubblici vengono scansionati dai tecnici per controllare crepe e tenuta, per non lasciare nulla al caso. Intanto sembra essere rientrato l’allarme acqua torbida dai rubinetti, anche se il divieto di uso potabile e alimentare è ancora attivo.