Pocker Tuscia: le carte della politica si mescolano forte anche nel Viterbese

Pocker Tuscia: le carte della politica si mescolano forte anche nel Viterbese

Editoriali -

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In questo momento tutti i protagonisti della politica viterbese farebbero bene a dotarsi di un bel paio di occhiali scuri. Il quadro nazionale è talmente confuso che sembra di stare in una stanza di uno studente universitario. Al tavolo della politica locale quindi sono iniziate le grandi manovre, tra bluff e rilanci vari.

Nelle ultime ore ne abbiamo viste di tutti i colori. Al Mc Donald fuori Valle Faul sono stati avvistati la vecchia volpe Candido Socciarelli (anima di quelli che sono stati i Popolari Liberali della Tuscia) e l’ex assessore Pdl, di era Marini, Paolo Muroni. Davanti a loro nessun Big Mac Menù e potete giurarci che il pranzo del giorno è stato a base di tattica politica. Da Canepina invece Ottavio Raggi racconta di una cena “battistoniana” dove potrebbe maturare la decisione di appoggiare Renzi alle primarie. Di certo il fine ultimo non sarebbe quello di sostenere il Pd con i pochi euro richiesti per il voto, anche se Natale è vicino ci sono altri modi per fare azioni cristiane. Che Battistoni e i suoi stiano pensando di chiudere l’esperienza con il centrodestra? Raggi dice: “Non vengo da Marte ma dal Partito Socialista”. Anche Battistoni, ex Dc, potrebbe non stonare troppo con un Pd a trazione renziana. Fantascienza? Realpolitik? Occhiali scuri ben calati sugli occhi perché chi sbaglia ora la giocata rischia di rimanere fermo più di un turno.

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