Plastic Free, la Tuscia dei cinema senza bottigliette di plastica e delle iniziative per la tutela dell’ambiente

Plastic Free, la Tuscia dei cinema senza bottigliette di plastica e delle iniziative per la tutela dell’ambiente

Homepage - VITERBO - Una vera e propria onda verde, fortunatamente destinata a crescere. Nel capoluogo stesso si sta lavorando da settimane a un maxi evento plastic free che dovrà coinvolgere i locali del centro storico e vedere nel Comune un alleato prezioso.

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VITERBO – C’è una Tuscia che sta facendo risuonare l’eco del movimento ambientalista che punta a mettere l’inquinantissima e utilizzatissima plastica al bando dalla nostra vita quotidiana. Sindaci che stanno mostrando sensibilità, imprenditori che ci mettono del loro e interi gruppi attivi pronti a lanciare segnali. Fosse anche quello di non utilizzare piatti, posate e bicchieri in plastica alla sagra del paese.

Una vera e propria onda verde, fortunatamente destinata a crescere. Nel capoluogo stesso si sta lavorando da settimane a un maxi evento plastic free che dovrà coinvolgere i locali del centro storico e vedere nel Comune un alleato prezioso. Bicchieri e cannucce biocompostabili per una notte importante anche per il pianeta, almeno sul piano simbolico e dell’affermazione della volontà di dettare un cambiamento. Sempre a Viterbo si sta pensando di realizzare in materiale diverso dalla plastica le buste che verranno date a chi fa acquisti al mercato natalizio davanti agli Almadiani.

Sono tanti i luoghi e sempre più diffusi i momenti dell’inversione di tendenza in tutto il Viterbese. Da quest’estate in poi una vera e propria escalation di iniziative e idee stabili nel segno del plastic free. 

Apripista fu il Comune di Bagnoregio che già lo scorso anno annunciò a tutti la prima sagra senza plastica in quel
di Castel Cellesi. Una buona pratica che ormai è diventata prassi nel comune della Teverina, che ha tra i suoi cittadini un importante attivista del movimento transnazionale A Plastic Planet: l’artista inglese James P. Graham.

Sull’altopiano dell’Alfina a liberarsi dalla plastica è stato addirittura un cinema. Si tratta dell’Olympia. Messe al bando le bottigliette di acqua, prima vendute a un euro. Sostituite da distributori automatici e bicchieri in carta, tra l’altro gratis per i frequentatori della sala cinematografica.

A Soriano nel Cimino hanno deciso di abbracciare l’iniziativa lanciata dal Ministero dell’Ambiente ‘Plastic Free Clallenge’ e quindi il Comune è impegnato in una serie di azioni e all’adozione di misure finalizzate ad abolire l’uso della plastica monouso, tra queste ad esempio: l’eliminazione dai distributori delle bottiglie di plastica; l’eliminazione dell’utilizzo di bottiglie di plastica in genere; la sostituzione, nei distributori di bevande calde, dei bicchieri di plastica con quelli di carta, e delle paline di plastica per il caffè con quelle di legno; l’avvio di una serie di percorsi virtuosi per diventare sempre più plastic free; l’eliminazione dei prodotti monouso nella mensa scolastica;
l’eliminazione dai distributori di alimenti confezionati con plastiche monouso, fatta eccezione per alcuni alimenti in forza delle disposizioni di legge in materia di confezionamento dei prodotti alimentari; l’interruzione degli acquisti in materiale plastico “vergine” privilegiando altri materiali o utilizzando plastica riciclata; la distribuzione gratuita agli alunni di borracce in alluminio (a partire dai prossimi giorni) per consumare l’acqua dal proprio banco di scuola.

L’ultima azione messa in campo è quella delle borracce donate agli studenti per contrastare l’utilizzo delle bottigliette in plastica. Ha iniziato Celleno, quindi Piansano ma sono anche altri i paesi che hanno in programma questo tipo di azione. A Oriolo Romano è stata liberata dalla plastica la gloriosa Sagra del Fungo Porcino e sarà l’inizio di una lunga serie. 

Foto Fisioterapy Center

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