Piergiorgio Medori incoronato alla Leopalda punto di riferimento renziano nella Tuscia (il video)

Piergiorgio Medori incoronato alla Leopalda punto di riferimento renziano nella Tuscia (il video)

Homepage - FIRENZE - Un riconoscimento importante, che rappresenta anche un segnale chiaro sul futuro di Italia Viva, il partito che proprio nella Leopolda ha visto il suo momento ufficiale di nascita, nel Viterbese.

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FIRENZE – Piergiorgio Medori, classe ’82, di Montefiascone, punto di riferimento di Matteo Renzi nella Tuscia. L’incoronamento passa per la Leopolda, dove il trentenne è stato invitato a salire sul palco per un suo intervento. 

Un riconoscimento importante, che rappresenta anche un segnale chiaro sul futuro di Italia Viva, il partito che proprio nella Leopolda ha visto il suo momento ufficiale di nascita, nel Viterbese. Medori, ex membro della segreteria del Pd di Viterbo, ha concentrato il proprio intervento sulla coerenza in politica.

E’ stato notato anche dal sito Affari Italiani, che cita l’intervento del viterbese così: “Interessante il passaggio di Piergiorgio Medori. In un mondo che viaggia alla velocità della luce, alla politica si chiede di trovare le risposte che i cittadini si aspettano e non quello di rimanere fermi sulle proprie posizioni in nome di un principio di coerenza che di per sé non consente di risolvere le problematiche nei tempi in cui dovrebbero essere risolte”.

Un intervento sui valori della conoscenza e della consapevolezza in politica. “Torniamo a essere uomini e smettiamo di essere automi, coerenza è la parola più male interpretata – continua Medori -. La politica deve essere attenta, forte, compatta, decisa non coerente. La politica non pretende coerenza ma decisionismo, la coerenza è l’inganno con cui gli urlatori portano le masse verso il vuoto. La politica deve essere al servizio dell’epoca e non il contrario, occorre essere scaltri e veloci per sapere amministrare. 

Oggi si apre una pagina nuova. Finalmente si torna a parlare di persone, in maniera che il merito diventi politica.  Oggi abbiamo il dovere di gridare in faccia agli urlatori che l’Italia è Viva. Ringrazio Matteo per questa occasione di libertà, per lo sguardo al futuro e per questa visione delle cose in linea con il nostro tempo. Oggi mi sento un uomo vero e vivo per questa Italia”.

 

 

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