Pericolo d’infiltrazione mafiosa per Gesenu. La società proprietaria del 51% di Viterbo Ambiente

Pericolo d’infiltrazione mafiosa per Gesenu. La società proprietaria del 51% di Viterbo Ambiente

Homepage - La società Gesenu, che controlla il 51% di Viterbo Ambiente, sospettata d'infiltrazione mafiosa per una serie di situazione verificatesi in Sicilia. I giornali Umbri stanno trattando la notizia da diversi giorni.

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La Prefettura di Perugia ha notificato una misura interdittiva antimafia alla società Gesenu, proprietaria del 51% di Viterbo Ambiente. La notizia lanciata da Umbria21.it e rilanciata da diversi giornali umbri è stata ripresa dal giornale viterbese ‘L’Ora legale’ diretto da Pasquale Bottone.

“Chi ha letto le cronache dei giornali – scrive Bottone – già saprà che in questi giorni la Prefettura di Perugia ha notificato alla società Gesenu una misura interdittiva antimafia. Come pubblicato da umbria24.it si tratta di una “misura a carattere preventivo e prescinde dall’accertamento di singole responsabilità penali nei confronti di soggetti che hanno rapporti con la pubblica amministrazione, ma di fatto esclude Gesenu dalla possibilità di partecipare ad appalti pubblici”.

La misura presa dal Prefetto Antonella De Mirò si basa sugli affari siciliani della Gesenu, ma avrà ripercussioni su tutta l’attività dell’azienda (e sul suo futuro) che potrebbe presto essere commissariata dal Prefetto di Perugia ( il comune del capoluogo umbro è socio al 45% di Gesenu) che concerterà la soluzione con il Presidente dell’Anac Raffaele Cantone.

L’azienda, tra l’altro, avrebbe assunto parecchi pregiudicati in Sicilia, anche con precedenti mafiosi, come segnalato in precedenza dal prefetto di Catania e dalla sua precedente interdittiva antimafia indirizzata al consorzio di cui fa parte Gesenu. Per chi non lo ricordasse Gesenu è proprietaria del 51% di Viterbo Ambiente che ha l’incarico di raccogliere i rifiuti sia a Viterbo che a Montefiascone.

Ci potrebbero essere ripercussioni quindi anche qui da noi; la crisi dell’azienda potrebbe portare Gesenu a cedere la quota di Viterbo Ambiente: ma anche se non fosse così sarebbe il caso secondo voi di continuare un rapporto di stretta collaborazione con una società che ha appena ricevuto due misure interdittive antimafia? Risponda il buon senso e il rispetto dell’etica per tutti i viterbesi che pagano con il loro lavoro onesto i servizi”.

Leggi su L’Ora Legale

Leggi nel dettaglio su Il Messaggero ‘Gli intrecci mafia-politica e gli stipendi ai mafiosi con bomba e pistola

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