Pelliccia: “voglio vedere i bilanci di Caffeina, voglio trasparenza”

Pelliccia: “voglio vedere i bilanci di Caffeina, voglio trasparenza”

Homepage - Parole dure anche nei confronti di Terme dei Papi e Università della Tuscia. "Le terme sono un bene di tutti e l'Università non può star vicino solo a Caffeina perché Caffeina non è l'Accademia dei Lincei".

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Ed ora fuori i bilanci di Caffeina. Pelliccia pretende trasparenza. Il Commissario della biblioteca consorziale di Viterbo Paolo Pelliccia chiede trasparenza e torna a criticare la commistione tra politica ed iniziative culturali sottolineando la situazione che coinvolge Caffeina e Viva Viterbo, e poi allarga il cerchio includendo anche Terme dei Papi e Università della Tuscia. Recentemente la Biblioteca è stata oggetto di tagli per una cifra consistente, circa 100mila euro, dice il commissario Pelliccia pari ai fondi distribuiti ai cinque festival viterbesi grazie all’imposta di soggiorno.

Il commissario mandato giù il boccone amarissimo però inizia a stancarsi e lo dice chiaro e tondo a Radio Verde durante Sbottonati: “Capisco che i miei soldi sono stati dati ad altre iniziative. Mi sarei messo da parte per la sanità, ma se c’è chi organizza movimento politici e fa lobby questa cosa non è trasparente, non è giusta e inizio a stancarmi. È chiaro?” Il Commissario Pelliccia si riferisce ovviamente alla presenza di Viva Viterbo nella squadra di governo di Viterbo. “Io non ho fatto nessun partito e questa cosa a me non piace. Lo dico in maniera molto forte”.

Ma non è finita. “Non mi piace che imprenditori come le Terme dei Papi facciano una conferenza stampa per annunciare fondi per Caffeina e poi non c’è trasparenza. Se con quei soldi si crea reddito e siccome le terme sono un bene di tutti quel reddito va distribuito”.

Non solo privati, ma anche parole dure per il rettore dell’Unitus Alessandro Ruggieri. “Dico la stessa cosa anche per il rettore, persona che rispetto, stimo e ritengo figura importante della cultura: non si può affiancare solamente Caffeina perché Caffeina non è l’Accademia dei Lincei. E poi voglio vedere i bilanci: sono soldi pubblici e bisogna vederli. Chiaro? È chiaro! Caffeina va difesa. Però che la partita sia uguale per tutti. Lo dico, difenderò Caffeina se qualcuno la vuole cancellare, ma su questo non ci voglio più tornare. Non va bene dire vado via da qui, vado qua o là: nessuno in Italia affronta le questione così. Serve educazione da parte di tutti”.

Foto Fisioterapy Center

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