PD spaccato, Bizzarri: “Bisogna adeguarsi, se no c’era il notaio disponibile”. Replica Troili

PD spaccato, Bizzarri: “Bisogna adeguarsi, se no c’era il notaio disponibile”. Replica Troili

Homepage - Il Partito Democratico dopo essersi spaccato ancora una volta in Consiglio per il voto sull’anticipazione della discussione per la decadenza di Francesco Moltoni, non trova pace.

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Ci sono solo il capogruppo e il vice, del gruppo invece non c’è traccia. Il Partito Democratico dopo essersi spaccato ancora una volta in Consiglio per il voto sull’anticipazione della discussione per la decadenza di Francesco Moltoni, non trova pace. Due anime che tendono più a scontrarsi, che a confrontarsi. Distanti anni luce: ed è per questo che il documento da portare al Sindaco Michelini annunciato da una parte del Pd, quella fedele al primo cittadino, potrebbe essere molto più lontano di quello che hanno lasciato intendere.

Da un lato i fioroniani vorrebbero (ve lo abbiamo raccontato qui) mettere la firma su una sorta di fiducia nero su bianco a Leonardo Michelini con, magari, anche un apprezzamento per le cose fatte. Dall’altro gli ex-dissidenti invece vorrebbero evitare questo passaggio, perché per loro, nel momento in cui si dovesse scrivere il fatidico documento, non si potrebbe prescindere dal criticare quando fatto (o non fatto, da loro punto di vista) dalla giunta Michelini.

Una differenza non di poco conto. “Ci rivedremo presto per stilare un documento – ha spiegato Daniela Bizzarri, popolare-fioroniana – abbiamo preso un impegno. Se non lo facciamo significa che abbiamo scherzato un’altra volta e che abbiamo disatteso un impegno tra gentiluomini. Deve prevalere il buonsenso – ancora Daniela Bizzarri – e adeguarci al volere della maggioranza e stare con il sindaco. Se no c’era sempre la possibilità del notaio”.

A Daniela Bizzarri risponde Arduino Troili, ancora dissidente. “Non c’è nessun accordo e nessun documento perché non potrebbe essere scevro da un giudizio dell’amministrazione. Per noi negativo, per loro positivo. Abbiamo capito che rimangono le differenze e ci siamo detti che le approfondiremo, ma non so quando. L’unico accordo che esiste è quello su Mario Quintarelli capogruppo e Aldo Fabbrini vice”. Ad oggi dunque questo è il gruppo Pd. Ancora non è stato convocata la riunione, le differenze rimangono e Michelini sembra poter governare ancora senza una vera maggioranza

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